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Ecco i cinque motivi per i quali l'euro vale sempre meno

L'euro perde terreno. Sotto quota 1,27 dollari è tornato ai livelli di settembre 2012, con una flessione del 9% rispetto ai massimi dell'8 maggio. È un calo molto rapido: se il cambio continuasse a scendere a questo ritmo fino a maggio, quindi per un anno intero, perderebbe il 22% del proprio valore. Il dollaro è però solo la più importante delle valute dei partner. Il cambio effettivo, un indice che tiene conto di 20 diverse monete, è ora ai livelli di aprile 2013, in calo del 5,3% (il -9,2% a ritmi annuali) dal massimo degli ultimi tre anni segnato il 13 marzo

1. Perché l'euro vale meno / Una nuova politica della Bce

(Corbis)

A scatenare il ribasso è stata sicuramente la politica della Banca centrale europea. Per quanto giudicata troppo timida, l'Eurotower ha fatto più di quanto gli investitori si aspettassero. Le nuove iniziative - dai tagli dei tassi (negativi sui depositi alla Bce), alle Tltro, le iniezioni di liquidità per favorire i prestiti, ai prossimi acquisti di Abs, titoli che impacchettano prestiti - sono state prese con un occhio all'euro forte, una delle cause della bassa inflazione. Un cambio deprezzato può ora incentivare l'export e far salire i prezzi dei beni importati.

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