(Reuters)

Tokyo - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha guidato oggi i ribassi sulle piazze asiatiche chiudendo in caduta del 2,22% a 14.738,38 punti.
Dopo l'effimero recupero di ieri, la piazza giapponese è tornata a precipitare rendendo ormai evidente di essere piombata in una fase di correzione che inficia il rally registrato nel terzo trimestre dell'anno. L'aumentata avversione al rischio da parte degli investitori internazionali provoca un apprezzamento dello yen (in un range tra 105 e 106 sul dollaro) che pesa sui corsi azionari nipponici, penalizzando soprattutto i titoli delle società esportatrici.

Il calo di Wall Street seguito ai dati sul declino delle vendite al dettaglio negli Usa, la debole performance delle piazze europee e la forte volatilità sul mercato dei Treasuries hanno un riflesso negativo su molte Borse asiatiche. Così l'indice generale Topix risulta in calo di circa l'11% rispetto ai picchi registrati lo scorso 25 settembre, mentre i tassi sul decennale nipponico sono scesi fino ai minimi da un anno e mezzo, al 4,7 per cento.

Tra i titoli peggiori a Tokyo, spicca Japan Display, in calo fino al 15% dopo aver pronosticato un bilancio in rosso e la chiusura di un impianto in Giappone. In controtendenza Recruit Holdings, che ha avviato le contrattazioni in modo positivo nella seconda maggiore Ipo di quest'anno (per un valore equivalente di quasi 2 miliardi di dollari). Mentre il premier Shinzo Abe è a Milano per il vertice dell'Asem, il governatore della banca centrale Haruhiko Kuroda è convocato in audizione parlamentare: secondo alcuni osservatori, la sintonia tra i due non sarebbe più perfetta, ora che l'Abenomics ha perso slancio e sta entrando in una fase di ulteriori difficoltà e decisioni ardue.

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