I mercati finanziari hanno atteso da settimane questo momento, con gli operatori attenti a ogni possibile segnale positivo o negativo sulla salute degli istituti di credito europeo. Lo stress test della Bce, lo ricordiamo, tiene in considerazione i bilanci al 31/12/2013, da integrare con le indicazioni che le diverse banche centrali nazionali faranno per quanto riguarda le operazioni sul capitale realizzate nel corso del 2014.

Secondo la società di rating Fitch, gli istituti italiani si sono rafforzati negli ultimi mesi, al punto che eventuali livelli insufficienti di capitale sottolineati siano da considerarsi «gestibili e ampiamente aggiustabili con risorse private». Per l'agenzia di rating gli istituti italiani hanno «alti livelli» di prestiti deteriorati e si trovano a fare i conti con un «contesto economico difficile», ma raccogliendo capitali freschi da 10,5 miliardi di euro nel corso del 2014, hanno rafforzato i propri livelli di capitale approfittando di condizioni positive del mercato.

Oltre a quelle italiane, sotto osservazione ci sono le banche greche e tedesche; è quanto emerge da un sondaggio realizzato da Goldman Sachs tra 125 investitori istitutionali, cui è stato chiesto negli ultimi giorni cosa si aspettano dall'analisi della Bce. Il deficit di capitale, secondo gli intervistati, dovrebbe ammontare complessivamente a 51 miliardi di euro (con un dato mediano che scende a 38). La short list degli istituti più in difficoltà comprende secondo la rilevazione 9 istituti: Mps (secondo il 48% degli intervistati), la tedesca Commerzbank (43%), Banco Comercial Portugues (34%), il Banco Popolare (33%), l'ellenica Piraeus Bank (33%), Banca Popolare di Milano (32%), la greca Eurobank (30%), l'austriaca Raiffeisen (29%), la greca Alpha Bank (28%) e l'iberico Banco Popular (28%). Si tratterà di capire se saranno proprio questi gli istituti sotto osservazione; o se l'accresciuta percezione del rischio in concomitanza con le notizie di ricapitalizzazione abbiamo spinto alcuni nomi nella lista.

©RIPRODUZIONE RISERVATA