TOKYO - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo dello 0,43% a quota 17.197,05 punti, nuovi massimi da oltre sette anni.
Dopo il balzo di oltre il 2% di ieri, il mercato azionario giapponese prosegue nel suo momentum positivo creato dalle aspettative di un rinvio del previsto ulteriore aumento dell'imposta sui consumi al 10%, che il premier Shinzo Abe pare ormai orientato a decidere seguendo i consigli di alcuni dei suoi adviser come Etsuro Honda e Koichi Hamada.

Nel contesto di questo rinvio, Abe si appresterebbe a sciogliere settimana prossima la Camera Bassa per indire elezioni generali per il 14 o il 21 dicembre. La reazioni degli investitori internazionali si mostra dunque positiva, contrariamente ai timori dei “rigoristi” del Ministero delle Finanze, notoriamente timorosi di una “punizione” del Paese da parte dei mercati in caso di abbandono dei piani già programmati per un consolidamento delle finanze pubbliche. Per ora Abe, in viaggio da Pechino a Myanmar (dal vertice Apec a quello con l'Asean e con i membri dell'East Asia Summit), non ha confermato ma le indiscrezioni sono precise. Al ritorno dal G20 in Australia, lunedì il premier , constatato il debole recupero dell'economia dopo l'aumento dal 5 all'8% dell'Iva varato in aprile secondo i dati preliminari sul prodotto interno lordo del terzo trimestre, farà la sua scelta e già il giorno dopo (o al massimo mercoledì) annuncerà il ricorso anticipato alle urne.

I “short term players” sul mercato sono balzati sull'opportunità creata da questi inattesi sviluppi, anche se sul lungo termine in effetti i ritardi nella riforma fiscale e nel percorso di risanamento finanziario non appaiono a tutti positivi. Molti analisti e investitori esteri,comunque, paiono gradire che il Giappone eviti il rischio di finire in recessione sul peso di nuovi oneri tributari. Intanto i tassi sul decennale nipponico sono leggermente risaliti sopra lo 0,5 per cento. Ma dato che la Banca del Giappone, con l'ulteriore allentamento monetario deciso il 31 agosto, incamererà praticamente tutte le nuove emissioni statali, gli spazi per sensibili rialzi dei tassi di mercato appaiono limitati. A sostenere la Borsa c'è anche l'indebolimento dello yen, che nei confronti del dollaro sta avvicinandosi a quota 106. Tra i singoli titoli, spicca l'avanzata di FujiFilm Holding dopo la comunicazione che i dati su un suo farmaco potenzialmente utilizzabile contro l'Ebola saranno pronti a gennaio per essere sottoposti alle autorità.

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