I Paesi che rischiano di più (fino al default) con il crollo del petrolio
Il calo del prezzo del petrolio ai minimi da cinque anni, vicino a quota 60 dollari al barile, rischia di avere effetti geopolitici a cascata. Perché molti Paesi hanno improntato le spese di bilancio (per sostenere spesa pubblica e debito) ipotizzando relative entrate dall'export di petrolio in funzione di un prezzo superiore ai 90 dollari. E adesso rischiano grosso, fino al default.
di Vito Lops
1. I Paesi che rischiano di più / Iran
Tra i Paesi esportatori di petrolio quello che rischia di più, in tema di sostenibilità delle spese governative e del debito pubblico, è l'Iran. Il punto di pareggio di bilancio è fissato infatti con un petrolio a 140 dollari al barile. Se, come probabile, anche per il prossimo anno il petrolio dovesse restare basso intorno ai 60 dollari, le entrate governative iraniane rischiano di collassare a tal punto da rendere insostenibili gli impegni di spesa del governo. Con pesanti conseguenze sociali.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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