Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 maggio 2015 alle ore 08:13.

My24

L’obiettivo, inserito tra le pieghe del comunicato diramato in serata, è consentire alla società «di procedere, anche per il tramite di operazioni straordinarie, alla razionalizzazione e alla valorizzazione dei propri asset». Così ieri, a Borsa chiusa, il gruppo Caltagirone, attraverso la FGC, la finanziaria controllata indirettamente da Francesco Gaetano Caltagirone, ha lanciato un’Opa volontaria e totalitaria sulla Vianini Lavori, la società del gruppo con attività nei settori delle costruzioni, editoriali e cementiero, sbarcata a Piazza Affari nel lontano 1986. L’operazione, lanciata di concerto con la Piemontese srl, controllata indirettamente da Alessandro Caltagirone, è indirizzata al pacchetto azionario non in possesso, diretto e indiretto, della famiglia dell’imprenditore romano, cioè il 28,1 per cento. Le condizioni dell’offerta sono le seguenti: il corrispettivo assicurato per ogni azione è di 6,80 euro ed è da considerarsi, precisa la nota diffusa ieri, «ex dividendo», che è pari a 0,10 euro per ogni titolo e che sarà staccato il prossimo 18 maggio. L’esborso complessivo, quindi, in caso di successo dell’operazione e quindi di adesione totalitaria all’offerta, sarà di 84 milioni di euro.

Il corrispettivo, chiarisce il gruppo romano, incorpora un premio del 21,2% rispetto al prezzo ufficiale unitario, incluso il dividendo, registrato dal titolo Vianini Lavoroi il giorno prima del lancio dell’operazione. L’asticella sale al 23,4% se invece si esclude la cedola che sarà, come detto, messa in pagamento dopodomani.

Il periodo di adesione sarà concordato con Borsa Italiana e FGC si riserva la possibilità di prorogarlo, comunque non oltre il limite massimo previsto dal regolamento emittenti, cioè 40 giorni di Borsa aperta. L’offerta servirà a delistare la Vianini Lavori, le cui condizioni attuali - la scarsa liquidità, da un lato, e i conseguenti corsi di Borsa, dall’altro -, non hanno consentito di esprimere appieno il valore intrinseco della società. Il cui titolo, va detto, è comunque cresciuto dell’80% negli ultimi tre anni. Con l’offerta, gli azionisti terzi di Vianini Lavori avranno quindi l’occasione di disinvestire agevolmente e a condizioni più favorevoli di quelle registrate nei mesi scorsi.

L’operazione - che ha visto scendere in campo Mediobanca in qualità di advisor finanziario, mentre Legance Avvocati associati ha curato la parte legale - è vincolata, come sempre accade in questo tipo di percorso, ad alcune condizioni. A cominciare dall’entità dell’adesione. Per FGC, infatti, il perfezionamento dell’Opa è condizionato a un livello di risposte che consenta di arrivare a detenere, a valle dell’offerta e tenuto conto del pacchetto già in portafoglio, almeno il 90% delle azioni della società. La seconda condizione rinvia poi al verificarsi, entro il primo giorno di Borsa successivo alla fine del periodo di adesione, di eventi nazionali o internazionali, che possano condizionare il mercato e pregiudicare l’offerta, o a fatti riconducibili alla stessa società e non noti al mercato al momento del lancio dell’Opa che siano in grado di influenzarne l’esito. Mentre il terzo paletto chiama in causa «la mancata adozione/pubblicazione da parte di istituzioni, enti o autorità aventi competenza, di atti o provvedimenti legislativi, amministrativi o giudiziari» che possano ostacolare il raggiungimento dell’obiettivo che FGC vuole centrare attraverso l’Opa.

Tali condizioni potranno essere comunque modificate in qualsiasi momento in tutto o in parte. Quanto alla soglia del 90%, l’asticella, si legge nella nota, è stata individuata «in base alla volontà di effettuare un investimento significativo nelle azioni e arrivare al delisting» di Vianini Lavori. Qualora, a valle dell’Opa, l’offerente si trovasse a detenere un pacchetto superiore al 90% ma sotto la soglia del 95 per cento, FGC chiarisce, già dalla nota di ieri, «di non voler ricostituire un flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni» e procederà ad acquistare le restanti azioni. Nella stessa nota, poi, FGC precisa anche di essere pronta ad acquistare azioni al di fuori dell’offerta, a condizioni di mercato e comunque a un prezzo non superiore al corrispettivo messo in campo per l’Opa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi