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Questo articolo è stato pubblicato il 19 giugno 2015 alle ore 06:39.
Spafid, storico marchio della riservatezza tradizionale di Mediobanca, si apre ai servizi “commerciali”. La società, nata come fiduciaria (era stata la prima a entrare nel gruppo Mediobanca nel 1948), ha impostato un modello di business allargato sotto la guida di Stefano Pellegrino, manager proveniente dalla casa madre dove aveva ricoperto il ruolo di responsabile delle partecipazioni bancarie, tra cui appunto c’era anche Spafid.
L’attività di fiduciaria, l’unica controllata da una banca d’affari, si era in realtà già allargata nel tempo a servizi connessi, ma sempre in funzione sostanzialmente ancillare alla capogruppo, prestando cioè assistenza ai clienti della banca d’affari. Quando è stato fatto l’ultimo piano industriale di Mediobanca si è ritenuto di poter valorizzare ulteriormente anche il patrimonio di professionalità e competenze accumulato nel tempo da Spafid aprendosi ad attività commerciali che non aveva mai avuto.
In sostanza, si tratta di combinare i servizi tipici dell’amministrazione fiduciaria con altri servizi per le società quotate - tipicamente le pmi, ma non solo - e le famiglie imprenditoriali, quali la tenuta del libro soci (cosa che si fa già da anni), gli adempimenti amministrativi per le quotate o le quotande, adempimenti societari e regolamentari, gestione delle assemblee. «In sintesi - spiega l’ad - abbiamo l’ambizione di fornire un servizio completo dalla quotazione al delisting».
Per portare avanti questa strategia, l’ultimo passo è stata la joint venture, costituita ieri, con Feedback Italia, azienda torinese pioneristica nella progettazione e sviluppo di sistemi ad alto contenuto tecnologico destinati alla comunicazione interattiva sicura in ambito aziendale, nonchè leader di mercato nella gestione del voto elettronico nelle assemblee, anche da remoto (cosa quest’ultima che non è ancora applicata in Italia). La joint Spafid connect, partecipata al 70% da Spafid e al 30% dalla società torinese che fa capo al fondatore Franco Fortis, costituirà la piattaforma tecnologica proprietaria di Spafid per supportare, con applicazioni avanzate ad alto contenuto tencologico, l’attività di assistenza societaria a matricole e società quotate nella gestione dei processi assembleari. A capo della nuova società andrà Cinzia De Bellis, precedente esperienza alla Istifid e da un anno e mezzo responsabile dei servizi corporate della Spafid.
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