LONDRA

Una vendita a prezzi oltre ogni aspettativa, un semestre al di là della più ottimistica previsione. Hsbc, la maggiore banca d’Europa per capitalizzazione, presenta risultati con utili prima delle tasse in avanzata del 10% nelle stesse ore in cui conferma l’accordo per la cessione a Banco Bradesco dei suoi asset in Brasile per 5,2 miliardi di dollari. Le voci della vigilia immaginavano un passaggio di mano a non più 4 miliardi di dollari. Una notizia che ha accompagnato la diffusione dei dati del secondo trimestre che indicano – per la metà dell’esercizio - una crescita del’utile prima delle tasse dai 12,3 miliardi dello scorso anno ai 13,6 di quest'anno a fronte di revenue passate dai 31 miliardi del primo semestre 2014 ai 32,9 del 2015. Gli analisti si attendevano profitti non superiori ai 12,5 miliardi di sterline.

Numeri che hanno soddisfatto il mercato pronto a premiare il titolo con un rialzo dell’1% all’avvio degli scambi. Numeri che comunque non basteranno per cambiare la strategia annunciata dal ceo Stuart Gulliver determinato a tagliare i costi (50 mila posti in meno) e a focalizzare il business della banca sempre più in Estremo Oriente. «Stiamo semplicemente attuando quanto annunciato all’Investor day – ha precisato l’amministratore delegato – e siamo concentrati a mantenere questo passo anche per il resto dell’anno». In realtà gli analisti non sono convinti che la seconda metà dell’esercizio in corso sarà altrettanto buona. Il motivo principale è che due terzio dell'utile fin qui registrato va ascritto al business in Asia in generale e all’equity cinese in particolare prima della caduta di queste settimane. Una dinamica che il presidente del gruppo Larry Flint ha riconosciuto con poche parole «I ricavi di Hsbc nell’area wealth e asset management di Hong Kong sono aumentati in modo signficativo».

Un motivo in più per considerare con attenzione la prossima mossa, ovvero dove trasferire il quartier generale. Hsbc da tempo considera un ritorno a Hong Kong delusa com'è dalla tassa sulle banche imposta dal Cancelliere britannico George Osborne. Nell'ultima finanziaria il balzello è stato in parte ridotto e in parte ridisegnato, limitandone l’impatto su Hsbc, ma non è affatto detto che basti. La decisione sarà presa entro la fine dell'anno, i timori di un trasloco dalla City restano più elevati che mai.

Hsbc prosegue, intanto, la sua ristrutturazione, continuando a fare i conti con le sanzioni dei regolatori per gli scandali Forex e Libor. Dopo gli asset brasiliani sono in via di cessione le attività turche di Hsbc che secondo fonti riportate da Reuters finirebbero a Ing per 750 milioni di dollari. Stuart Gulliver ha poi confermato di aver accantonato nellì'esercizio in corso 1,3 miliardi di dollari per le multe delle autorità di sorveglianza.

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