Alcuni lo paragonano al Mortirolo, altri allo Zoncolan, altri ancora al Barbotto (il “muro” dell’Appenino Romagnolo). Il Colle dell’Esca - basta vedere l'altimetria - è in ogni caso una delle salite più dure di tutta la Sila: la parte finale – che inizia all’uscita del paese di Longobucco – è lunga 4 km e ha pendenze superiori al 15% per una media del 10%. Ce n’è abbastanza per arrivare in vetta, a quota 1.490metri, decisamente cotti se non si hanno gambe e fiato all’altezza.
Un versante di quest’ascesa parte proprio dalla diga del Lago Cecita, sulla sponda settentrionale. La strada statale 177 presenta tre km di riscaldamento e successivamente una prima parte della salita abbordabile (7 km con soli 300 metri di dislivello) che si inerpica tra i boschi di faggio, castagno, cerro, pino nero e pino laricio della Riserva di Gallopane; poi una contropendenza di qualche chilometro e infine l’immissione sulla strada proveniente da Longobucco con l’erta finale che si sviluppa nella natura più selvaggia e con pochissimo traffico. In tutto sono quasi 30 km di salita, per un dislivello complessivo superiore a 1100 metri.
Possibili itinerari. Arrivati in vetta (il passo non è segnalato ma lo “scollinamento” è evidente) la scelta migliore è proseguire in discesa verso Fossiata e riportarsi sul Lago Cecita per un anello di 41 km che descrive perfettamente il perimetro della Riserva di Gallopane con un dislivello totale di 1250 metri.
I meno allenati, invece, possono optare – sempre partendo dalla diga – per un percorso ugualmente remunerativo dal punto di vista paesaggistico ma molto meno impegnativo che prevede un vero e proprio anello del Lago di Cecita: in questo caso sono circa 30 km con un dislivello complessivo di 300 metri. Insomma, un giro alla portata di tutti o quasi.
Come arrivare. Una buona dose di chilometri su e giù per la Sila vanno messi in preventivo. Ponendosi sulla autostrada A2, per chi proviene da Nord l’uscita migliore è Torano, da cui il Lago Cecita dista una sessantina di chilometri, per chi viene da Sud, invece, meglio uscire a Cosenza: da lì, passando per Camigliatello Silano, sono poco più di 40 km di statale.
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