La lunghezza e il dislivello, rispettivamente 30 km e 1.716 metri, devono incutere rispetto ma la salita che porta alla Diga di Campomoro - vedi l'altimetria nel dettaglio - non è impossibile (pendenza media del 5,7%) se affrontata con la dovuta calma e senza esagerare con i cosiddetti “rapportoni”. La prima parte, infatti, con la strada larga e le pendenze che non superano l’8-9% potrebbe indurre a forzare il passo complice anche il traffico sostenuto (specie durante il week end). Superate Chiesa Valmalenco e Lanzada, tuttavia, la carreggiata si restringe e – in un quadro più montano e selvaggio - inizia a inerpicarsi vero la diga con pendenze più sensibili visto che nei 13 chilometri finali si compie un balzo di circa 1.000 metri. Il pezzo più duro, in ogni caso, è dopo Campo Franscia: gli ultimi 5mila metri, tra tornantini secchi e ripetute gallerie (alcune buie, altre addirittura in pavè) hanno una pendenza media che sfiora il 9% mentre l’ultimo km, che porta al parcheggio vicino alla diga, è praticamente in falsopiano. In vetta siamo a circa 2mila metri di altezza e la fine dell’interminabile ascesa coincide con il Rifugio Poschiavino: alle spalle si apre il panorama sul Pizzo Scalino e a ovest sul Monte Disgrazia e volendo si può percorrere una strada asfaltata che porta sopra la diga. In alternativa è possibile proseguire su una sterrata che – con una serie di stretti tornatini - porta all’altra diga, quella di Gera Lario, posta a oltre 2.100 metri di altitudine.
Possibili itinerari. La salita a Campomoro è a fondo chiuso e quindi non consente di effettuare percorsi ad anello. Tuttavia, chi dopo questa ascesa ha ancora energie, può scendere fino a Chiesa Valmalenco e da lì intraprendere l’ascesa, sicuramente meno impegnativa, verso Chiareggio, che si trova a quota 1.615 metri. In alternativa, ma bisogna mettere in conto circa un’oretta in bici da Sondrio, si può tentare l’assalto ai quasi 2mila metri del Passo San Marco (da Morbegno) o ai 2328 metri del Bernina da Tirano.
Come arrivare
La strada per raggiungere Sondrio e l’imbocco della salita di Campomoro è obbligata. Da Milano (o da Lecco) con la statale 36 del Passo Spluga si arriva (in doppia corsia) fino a Colico: da lì si entra in Valtellina e si imbocca la statale 38 direzione Morbegno, Sondrio e Tirano. Attenzione al traffico di rientro la domenica sera.
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