La “cassatella di Agira” è il dolce tipico nella provincia di Enna, ma è presente anche in gran parte della Sicilia orientale. E' stata ufficialmente riconosciuta e inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Il prodotto è molto laborioso e necessita di parecchi passaggi custoditi gelosamente e tramandati di generazione in generazione: recentemente si assiste ad un notevole proliferare di imitazioni ma l'originalità e tipicità del prodotto va verificata nelle sue dimensioni che sono tipicamente di 10 x 6 cm, inoltre l'impasto deve essere morbido e non asciutto o secco, non deve prevalere esclusivamente il gusto del cioccolato o cacao, infatti, bisogna avvertire al palato anche il gusto della mandorla e infine la pasta frolla non deve essere biscottata o molliccia.
Ricetta: Cassatella di Agira (per 30 pezzi)
Per il ripieno: 250 grammi di zucchero, 45grammi di cacao amaro, 75 grammi di cacao dolce, 300 grammi di mandorle tostate e macinate, 50 gr di farina di ceci, 375 ml di acqua, la punta di un cucchiaino di cannella in polvere, una bustina di vaniglina, la buccia di mezzo limone.
Per la frolla: 625 grammi di farina 00, 225 grammi di strutto a temperatura ambiente, un uovo intero, 185 grammi di zucchero, 100 grammi di acqua, una bustina di vaniglina, la punta di un cucchiaio di cannella in polvere, la buccia di mezzo limone, zucchero per spolverare.
Preparazione: la prima operazione da fare è quella di tostare le mandorle e i ceci in forno a 180 gradi per 20 minuti, girandole durante la cottura.
Per preparare la pasta versiamo in un recipiente la farina e lo strutto e impastiamo aggiungendo man mano tutti gli altri ingredienti. Formiamo una palla e mettiamo a riposare in frigo per almeno 12 ore.
Per il ripieno invece maciniamo ceci, mandorle e buccia di limone raffinando molto bene il trito e aggiungendo poi acqua e zucchero: facciamo bollire il tutto e aggiungiamo, mescolando sempre (meglio se con un mixer) i due tipi di cacao, la bustina di vaniglina e la punta di cannella. Quando saranno amalgamati del tutto, aggiungiamo la farina di ceci (condensante naturale) e facciamo cuocere ancora.
Passate le ore di riposo della pasta procediamo per confezionare le cassatelle. Il forno va acceso a 175 gradi e la pasta stesa e tagliata con l’apposito attrezzo dei dischi di pasta del diametro di 10 cm, adagiando su ognuno un cucchiaio di ripieno. Poi sigilliamo e sistemiamo le nostre cassatelle su una teglia foderata di carta forno. Inforniamo per 15 minuti e subito appena fuori dal forno spolveriamole con lo zucchero. Non resta che lasciare raffreddare e servire le nostre cassatelle…
La prelibatezza. La “vastedda cu sammucu”, prodotto esclusivo troinese, è una focaccia tipica degli ambienti agro-pastorali, farcita con tuma (formaggio tipico siciliano simile al pecorino), salame e pancetta. Ciò avviene tra maggio e giugno, in occasione della fioritura del sambuco che cresce spontaneo o coltivata; i fiori bianchi e molto profumati sono elemento indispensabile per la buona riuscita di questo piatto.
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