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Norme e Tributi Fisco

Una manovra straordinaria di tagli e sacrifici

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Questo articolo è stato pubblicato il 24 maggio 2010 alle ore 18:40.

Riduzione a una sola finestra sia per le pensioni di anzianità per i dipendenti pubblici, esclusa la scuola, sia per le pensioni di vecchiaia. È una delle misure messe a punto dal governo per la manovra 2011-2012. Poco prima delle 20 è iniziata nella sede del Pdl a via dell'Umiltà la consulta del partito riunita sul tema. L'incontro, terminato poco prima delle 22, è stato presieduto dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, arrivato insieme al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ed ha accordato, a parte qualche ritocco, un sostanziale via libera alla manovra.

Restano alcuni punti da definire, sui quali si è aperta una discussione politica all'interno del governo e della maggioranza. Tre le questioni sul tavolo i tagli alle remunerazioni dei manager pubblici, la riduzione del finanziamento ai partiti, la tracciabilità dei pagamenti in contanti ed infine le risorse da destinare a Roma capitale.

Secondo le indiscrezioni filtrate le risorse che si recupereranno dalle riduzioni di spesa di Quirinale, Senato, Camera e Corte Costituzionale saranno destinate alla cassa integrazione, ha prospettato Tremonti. Tra le note di maggior rilievo il fatto che la sanatoria immobiliare riguarderà - ha spiegato il ministro dell'Economia - l'obbligo per gli interessati di dichiarazione di aggiornamento catastale, con sanzioni ridotte ad un terzo.

E ancora: le regioni del Sud avranno la possibilità di istituire un tributo proprio sostitutivo dell'Irap con riferimento alle imprese avviate dopo l'entrata in vigore del decreto legge con l'opportunità di ridurre o azzerare l'Irap; l'organico degli insegnanti di sostegno nel 2010-2011 dovrà rimanere invariato rispetto al 2009-2010; sarà possibile mettere un pedaggio sui raccordi autostradali, misura che servirebbe a reperire risorse per le infrastrutture. Infine, stretta sulla spesa in materia di invalidità, con l'elevazione percentuale di invalidità dal 74% all'80% per la concessione dell'assegno.

Partecipano al vertice il sottosegretario alla presidenza e portavoce del premier, Bonaiuti, i coordinatori La Russa e Verdini, i capigruppo Gasparri, Cicchitto e Quagliariello oltre a Matteoli, Brunetta, Baldassarri, Sacconi, Fitto e Marco Milanese. La manovra correttiva, ha sottolineato nel pomeriggio Letta, conterrà «una serie di sacrifici molto pesanti, molto duri che siamo costretti a prendere, spero in maniera provvisoria, con una temporaneità anche già definita, per salvare il nostro Paese dal rischio Grecia. Capiamolo così e ci capiamo tutti».

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Sulla spinosa questione è intervenuto da Washington il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che martedì incontrerà Obama. Al centro dell'incontro la crisi finanziaria internazionale, le fibrillazioni dei mercati e le difficoltà dell'euro. Tutta l'Europa, ha detto oggi Napolitano, sta vivendo «gravi difficoltà» per la crisi economica e finanziaria ed è questo il tempo dei «sacrifici» che devono essere «equamente distribuiti».

Sono previsti tagli alla spesa nell'ordine del 10%, senza però toccare le missioni all'estero o abolire, sostanzialmente sul nascere, Difesa servizi, la Spa incaricata di gestire le forze armate e istituita con l'ultima finanziaria. Regioni ed Enti locali devono produrre tagli per 2 miliardi nel 2011 e per 3 miliardi e 800 milioni sia nel 2012 che nel 2013: nel complesso poco meno di 10 miliardi in tre anni. Ai Comuni sarà riconosciuta una quota pari al 33% delle maggiori somme relative ai tributi statali riscosse a titolo definitivo.

Quanto agli stipendi, taglio del 10% alle indennità di sottosegretari e ministri solo nella parte eccedente gli 80 mila euro. Per i deputati e i senatori saranno le camere a provvedere con uno specifico regolamento. Contributo di solidarietà del 5-10% a carico dei dirigenti della pubblica amministrazione che superano i 90-130 mila euro l'anno. Sul fronte della sanità tagli alla spesa, risparmi sugli acquisti delle asl e nuovi ticket a discrezione delle regioni per le visite specialistiche.

Verso il tetto di 5mila euro per i pagamenti cash. Ammonterebbe, infatti, a 5mila euro la soglia che metterebbe al bando i pagamenti in contanti ai professionisti. Sarebbe questo, a quanto si apprende, il limite massimo entro cui sarà possibile effettuare pagamenti cash che dovrebbe essere inserito nella manovra economica in via di definizione da parte del governo. Un'altra novità riguarda l'obbligo di fattura elettronica per i pagamenti sopra i 3.000 euro.

Tetto di reddito pari a 25mila euro per poter avere le indennità di accompagno per l'invalidità civile. Per gli invalidi coniugati c'è anche un limite di coppia di 38mila euro. Stop, poi, al meccanismo di rivalutazione automatica delle prestazioni per coloro che già ricevono le indennità ma superano i nuovi tetti al reddito. Potenziata la caccia ai falsi invalidi. Il 25% della spesa potrebbe essere spostata a carico delle regioni.

«Bisogna mettere nel conto anche le proteste, che fanno parte della democrazia. Quel che è importante è che le decisioni siano prese responsabilmente dalla maggioranza ed io spero siano condivise dalle forze di opposizione in Parlamento, nel comune interesse», ha detto Giorgio Napolitano rispondendo ad una domanda dei giornalisti sull'ipotesi che la manovra economica possa suscitare delle proteste.

«Tutti devono fare sacrifici, ognuno deve fare la sua parte», ha confermato il presidente di Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, dopo un incontro con il ministro dell'economia, Giulio Tremonti. Riconfermati i capisaldi della manovra: controllo, riqualificazione e riduzione della spesa pubblica improduttiva e «contrasto, lotta e recupero dell'evasione fiscale.

Nel pomeriggio sembrava superata l'opzione del condono edilizio. Decisione accolta con soddisfazione dall'Ance, che auspicava «non ci siano ripensamenti sull'ipotesi di eliminare dalla manovra una sanatoria edilizia generalizzata. Un nuovo condono, aveva sottolineato l'Associazione nazionale costruttori edili, sarebbe un gravissimo errore. Soprattutto in una fase di crisi economicacome questa, una misura del genere rischia di svolgere un ruolo di concorrenza sleale e di danneggiare le imprese che operano all'insegna della trasparenza e nella legalita».

In realtà ci sarà una «razionalizzazione catastale» per cui sarà possibile regolarizzare eventuali cambiamenti catastali ma solo se dichiarati entro il 31 dicembre di quest'anno. Decorsa tale data, incapperanno in una sanzione che varrebbe 1/3 del valore catastale.

La spesa relativa alla Protezione civile sarà riportata sotto la vigilanza del Tesoro. Qualora sia necessario proclamare lo stato d'emergenza, quindi, il Tesoro dovrà dare il suo placet alla richiesta della Protezione Civile. L'Isae e l'Ice verranno soppressi, nell'ambito di una riorganizzazione degli enti di ricerca. Nel mirino anche altri istituti come l'Isfol e Ingv.

Negativo il giudizio del Pd. «Se le indiscrezioni diffuse in queste ultime ore saranno confermate, il profilo della manovra è peggio delle peggiori previsioni», ha dichiarato in una nota Francesco Boccia, deputato del Partito democratico. «A Tremonti avevamo chiesto coraggio: cambiare fisco e welfare, pensare al futuro del paese destinando le poche risorse disponibili a scuola e università. Su questi termini, su provvedimenti convincenti ed equi, il governo avrebbe trovato comprensione dai cittadini italiani e un attento ascolto da parte nostra. Invece siamo ancora una volta davanti a tagli indiscriminati: ticket, pedaggi stradali, contratti bloccati, precari cacciati, cinghia sempre più stretta per gli enti locali. Insomma, a pagare sono i soliti noti. E Berlusconi non mette nemmeno la faccia sui durissimi sacrifici che sta imponendo al Paese».

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