La scelta dell'università

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La Rete orienta (con cautela)

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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2010 alle ore 10:21.

Sarebbe facile scegliere il proprio futuro affidandosi un test online, rispondendo a 120 domande. Così come sarebbe utile frequentare forum e siti internet mirati al "dopo maturità", senza inciampare in troppi consigli interessati o annunci promozionali. Eppure, orientarsi navigando è una delle strade più insidiose. Per questo bisogna sfruttare il web essendo ben consapevoli di quello che può offrire: utili indicazioni, certo; ma anche qualche giudizio azzardato e qualche consiglio interessato.

Le potenzialità del marketing online ormai sono note alla maggior parte degli uffici orientamento e non mancano pagine dedicate a illustrare l'offerta formativa di ateneo su Facebook o altri social network. Dopo aver fatto un po' di ricerche capita, ad esempio, di trovarsi sulla homepage un banner pubblicitario che suggerisce: «Hai poco tempo per studiare? Scegli una laurea online».

Test e siti ufficiali
Per chi si orienta online, innanzitutto, abbondano i test attitudinali: il servizio IperTesi ne offre uno di 120 domande che consente di mettere a fuoco i propri interessi e ricevere in tempo reale un punteggio personalizzato per ogni facoltà (quello più alto va al percorso di studi consigliato); su Skuola.net, invece, è possibile compilare alcuni questionari oppure accedere direttamente al servizio AlmaLaurea Orientati, frequentato l'anno scorso da più di 200mila utenti. È bene non farsi prendere, però, dalla frenesia del quiz: in questo modo non sempre emergono le reali inclinazioni personali. Il rischio, insomma, è di ricevere un esito che ricalca le attitudini scolastiche, che non è detto corrispondano alle proprie ambizioni.

Il primo passo è cogliere nel modo più preciso possibile quale sia il lavoro "dei sogni", o quanto meno la figura professionale: cosa fa, dove lavora, con cosa, il titolo di studio richiesto. Una delle strade più efficaci, in questo senso, è rintracciare su internet qualcuno che già lavora nel settore prescelto e fargli un'intervista mirata: sul sito dell'università di Padova, nella sezione dedicata all'orientamento, ad esempio, è possibile trovare una traccia di domande da usare in questi casi.

Se poi si hanno già le idee chiare sull'ateneo, è bene fare un salto sul profilo Facebook ufficiale e contattare qualche ex allievo. Oppure visitare il sito dell'ateneo e consultare le pagine dedicate all'orientamento: ad esempio, sul portale della Bocconi è possibile scaricare il "welcome kit"; per i veneti il portale UnivenetoOrienta.it consente di scegliere tra tutti i percorsi di studio offerti sul territorio; registrandosi sul portale dell'Università di Bologna è possibile prenotare colloqui e richiedere consulenze.

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La voce dei ragazzi
La grande alternativa ai siti internet di ateneo sono le community, spesso preferite dai ragazzi. Il vantaggio è la possibilità di avere informazioni di prima mano. Lo svantaggio, invece, sono certe indicazioni un po' naïf. Ad esempio, ad aver ricevuto il maggior numero di risposte su StudentVille.it è Beathebest che, all'interno del forum sull'orientamento, chiede: «Ci vuole un titolo di studi particolare per fare il pilota di F16?». Non ha un interesse così mirato, invece, Pietrorules89 che definisce la scelta dell'università come un «dilemma».

Più pragmatica, invece, Fradylan su Studenti.it che preferisce chiedere lumi sulla città dove andrà a vivere: quanto costa l'aperitivo, si vive bene, ci sono alloggi per studenti con reddito basso, e così via. Tutti concordi, comunque, contro le pressioni dei genitori che, a quanto pare, non rinunciano a cercare di indirizzare le scelte dei figli: «I miei mi dicono che se scelgo filosofia sono "sprecata" o qualcosa del genere». La risposta, in questi casi, è secca: «Non ascoltarli».