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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2010 alle ore 16:11.
Il ministro Tremonti blinda la manovra. «Va bene la discussione in Parlamento, ma deve restare a saldi e soldi invariati» ha detto il titolare dell'Economia, Giulio Tremonti, a margine del Consiglio Ecofin, oggi a Lussemburgo. Tremonti poi ribadisce di aver «fatto la cosa giusta nel modo giusto: andiamo avanti. Siamo nel gruppo di testa e vogliamo restarci; siamo convinti di avere fatto una buona figura non solo per l'Europa, ma anche data la situazione di crisi».
Dalla lotta all'evasione «risultati oltre le attese»
Il ministro ha detto di aspettarsi dalle misure di recupero dell'evasione fiscale risultati al di là delle attese. «In questa manovra - ha detto Tremonti - al contrario di ciò che veniva fatto in precedenza, le misure contro l'evasione fiscale non vengono cifrate e messe a copertura di altre imprese, ma vengono solo stimate. Noi ci aspettiamo già buoni risultati nel 2010, 1,3 miliardi di entrate in più nel 2011 e 6,6 miliardi a regime».
Dall'equiparazione dell'età pensionabile solo «piccoli risparmi»
Il ministro dell'Economia ha parlato anche delle pensioni, dopo che l'Ue ha imposto all'Italia, entro il 2012, l'equiparazione dell'età in cui donne e uomini del pubblico impiego. Una misura che, secondo il ministro, comporterà per i conti pubblici italiani solo «piccoli risparmi», almeno «nei primi tre anni». Tremonti non sa ancora se il provvedimento sarà inserito nella manovra in via di definizione.
«Il federalismo fiscale è la vera riforma della spesa»
La manovra taglia la spesa pubblica ma «il federalismo fiscale é la vera riforma della spesa» ha detto. «È l'unico modo per mettere sotto controllo la spesa pubblica. Noi siamo l'unico Stato in Europa in cui gli enti locali sono irresponsabili sulla spesa. Ora devono diventare responsabili». Tremonti ha annunciato che con il decreto legislativo sui costi standard del federalismo, atteso per la fine di giugno e che sarà accompagnato da una relazione, «diremo cose molto interessanti su qusto Paese».
Calderoli: «A breve i decreti sul federalismo»
Restrando in tema di federalismo fiscale, il ministro per la semplificazione Roberto Calderoli ha fatto sapere che l'esecutivo intende accellerare l'iter dei due decreti legislativi: quello sull'autonomia impositiva di Comuni e Province e quello sui costi e i fabbisogni standard. I testi verranno presentati entro giugno insieme alla relazione tecnica del Tesoro sui numeri del provvedimento ha fatto sapere il ministro. In particolare, per quanto riguarda il secondo, Calderoli ha sottolineato che «abbiamo impresso una accelerazione in conseguenza della manovra perchè se si producono tagli lineari questi incidono sia sulle efficienze che sulle inefficienze», perciò, anticipando il decreto sui costi standard «si incide sugli sprechi e si premia la virtuosità». Insomma, conclude Calderoli, si è trattato di una accelerazione «per dare una risposta ai territori» in modo da «premiare i più bravi e penalizzare i meno bravi».