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Questo articolo è stato pubblicato il 09 settembre 2010 alle ore 13:20.
Dopo la sentenza 18477/2010 della Cassazione, che ha sancito la possibilità di votare con la maggioranza di 500 millesimi le modifiche alle tabelle millesimali condominiali, mentre prima era consolidata l'opinione che ci volesse l'unanimità, sul Sole 24 Ore sono stati affrontati le prime conseguenze e le modalità operative.
Ma sono anche emerse le diverse intepretazioni degli effetti della sentenza: qui diamo spazio a due studiosi del settore, che esprimono le loro conclusioni in ordine alla possibilità di intervenire o meno sulla tabella dei cosiddetti "millesimi di proprietà", contrapposta a quelle delle "spese generali". Una differenza non da poco, perché può condurre a pesare diversamente i condomini al momento di prendere decisioni in assemblea.
Millesimi di proprietà e millesimi di spese: un falso problema - (di Eugenio A. Correale)
La sentenza sulle tabelle millesimali non è una vera rivoluzione - (di Paolo Giuggioli)