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Questo articolo è stato pubblicato il 29 ottobre 2010 alle ore 19:36.
Una traccia già divulgata manda all'aria il concorso per notai. Si erano presentati alla Fiera di Roma in 3.300 per 200 posti. Oggi, terza e ultima prova, i concorrenti hanno abbandonato l'aula dopo 8 ore di proteste.
La sospensione dell'esame è stata chiesta dagli stessi partecipanti, perchè - racconta uno di loro - «la traccia "Mortis Causa", dettata per la prova di ieri, è risultata essere quasi totalmente copiata da un'esercitazione svoltasi circa 3 settimane fa presso la scuola del Consiglio Notarile di Roma, Anselmo Anselmi».
La stessa traccia - continua - «era poi apparsa sul sito ufficiale dei praticanti notai (www.romoloromani.it)». Sito sospeso subito dopo l'annullamento dell'esame. «Il presidente della Commissione, dopo otto ore di accesa protesta, è stato quindi costretto a sospendere il concorso».
«Le prove - si legge nel comunicato - sono state annullate per l'impossibilità di svolgere la terza prova scritta per motivi di ordine pubblico».
«L'accesso alla professione notarile - ricorda la nota - è subordinato al superamento di un concorso pubblico nazionale organizzato dal Ministero della Giustizia e gestito dalla Commissione nominata con decreto ministeriale. Si svolge a Roma e prevede tre prove scritte e una prova orale su diverse materie. Come per la magistratura, è possibile partecipare al concorso fino a un massimo di tre volte, con il limite d'età di 50 anni. La Commissione esaminatrice, presieduta da un Presidente di sezione della Corte di Cassazione, è composta da sei magistrati, tre professori universitari e sei notai. Ai vincitori del concorso viene assegnata dal Ministero la sede, scelta in base alla graduatoria».
«Ho appreso con enorme sconcerto e vivissima preoccupazione - ha dichiarato Giancarlo Laurini, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato - le notizie riguardanti l'annullamento delle prove scritte del concorso pubblico nazionale, da sempre strumento altamente selettivo fondato sul merito».