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Questo articolo è stato pubblicato il 25 novembre 2010 alle ore 19:44.
GENOVA. Pomeriggio dedicato ai temi scottanti della professione legale e al ruolo sociale dell'avvocato, al XXX congresso nazionale forense in corso a Genova. La prima tavola rotonda della tre-giorni che si concluderà sabato pone l'attenzione su altri importanti temi di attualità relativi all'attività forense: in apertura Alarico Mariani Marini introduce il tema del ruolo sociale dell'Avvocatura a tutela dei diritti umani, presentando il documento di lavoro congressuale.
Del mutante rapporto fra regole, potere e diritti fondamentali dell'individuo, di emergenti e fin qui inediti diritti – le unioni fra persone dello stesso sesso, il testamento biologico, il fine vita - ha parlato Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, cui ha fatto seguito un ampio excursus di Stefano Rodotà, professore emerito di diritto civile e presidente del Comitato scientifico dell'Agenzia europea dei diritti umani. La pleatea ha poi ascoltato gli interventi di Mads Andenas, delegato Onu sulla detenzione arbitraria e direttore dell'Institute for human rights della Università di Oslo, di Gabriela Carina Knaul de Albuquerque e Silva, relatore speciale delle Nazioni Unite sulla indipendenza dei giudici e degli avvocati, con conclusione di Victor Uckmar, professore emerito dell'Università di Genova, con un intervento sul tema degli effetti della contingente crisi economica sull'attività forense. In chiusura di giornata, è stato infine presentato un esperimento del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Napoli, lo «Sportello di giustizia per tutti».