Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2011 alle ore 15:54.
Per un aspirante legale la prospettiva, spesso, è quella di affrontare un praticantato non retribuito che a poco a che vedere con la professione vera. Negli studi d'affari, però, la musica può essere ben diversa. Retribuzione iniziale superiore a 1500 euro mensili. Possibilità di lavorare da subito su casi di fusione o acquisizione o su contenziosi di alto profilo. E poi si può maturare una specializzazione specifica e puntare a diventare socio. In cambio sono richiesti curriculum eccellente, ottima conoscenza dell'inglese, una formazione economica oltre che giuridica, e molto fiuto per il business. Ecco le storie di chi ci ha provato.
Stessa età di laurea, 23 anni, stessa votazione, 110 e lode, e stesso studio legale, Tonucci & Partners. Artemisia Lorusso e Alberto Urso sono due dei giovani collaboratori dello studio fondato da Mario Tonucci. Per Lorusso la scelta dell'avvocatura d'affari è stata immediata, come quella di una specializzazione un po' particolare: il penale societario. «Mi sono occupata da subito di diritto penale d'impresa», racconta Lorusso, che ha iniziato la carriera nello studio dell'avvocato Astolfo Di Amato.
Ambrosio (studio Orrick): corsa a ostacoli, poi a Milano con determinazione calabrese
Donatella de Lieto (studio Norton Rose): dalla scalata degli 8mila alle montagne di carta
Bonante (studio Toffoletto): Il giuslavorista con la passione per la musica
Specializzazione scelta «perché ritengo sia un settore nuovo, destinato ad assumere una rilevanza sempre maggiore per gli studi legali», spiega l'avvocato. «Soprattutto dopo l'introduzione della responsabilità amministrativa degli enti da reato nel 2001, è cresciuta l'esigenza di fornire assistenza alle società anche dal punto di vista penale e si sono aperte nuove prospettive per i professionisti, che hanno rafforzato la practice di "white collar crime & compliance"».
La giornata di Lorusso inizia con la gestione delle email e il confronto con i soci con cui lavora e prosegue con la redazione di atti giudiziali o pareri, spesso in inglese. «Un'altra attività rilevante è la predisposizione di report per i clienti, specie quelli stranieri, in cui si da conto dell'attività svolta e dello stato di un procedimento», continua. Poi riunioni, conference call, e la compilazione dei "time sheet", i moduli che rendono conto del numero di ore fatturate durante la gionrata.