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Questo articolo è stato pubblicato il 25 ottobre 2011 alle ore 12:19.

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Dalla barca al circolo, dal pezzo di antiquariato alla villa al mare, al maneggio. Ma anche asili, spese per colf, o pay tv. Con il redditometro il Fisco scandaglierà tutte le spese per verificare se le cifre di reddito che il contribuente indica nella dichiarazione corrispondano al tenore di vita. Sono circa cento le voci del redditometro, l'arma sulla quale l'amministrazione fiscale punta per combattere con più forza l'evasione. Il redditometro è stato presentato questa mattina dall'Agenzia delle Entrate alle categorie e alla stampa. Dopo la sperimentazione, sarà operativo da febbraio.

Sarà applicato dall'anno di imposta 2009
«Con una procedura semplicissima - ha spiegato il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera - i contribuenti potranno verificare la coerenza tra il livello di spesa il reddito dichiarato». Il redditometro partirà in via sperimentale. Interesserá tutti i contribuenti persone fisiche e sará applicato dall'anno d'imposta 2009. La potenziale platea è composta da 22 milioni di famiglie per complessivi 50 milioni di soggetti, che dal 2012 potranno verificare la propria posizione, utilizzando il sistema dell'Agenzia via internet.

Si compone di sette categorie
Il redditometro, afferma il direttore dell'Agenzia delle entrate, Attilio Befera, «è uno strumento che vogliamo mettere. Il redditometro si compone di sette categorie, che vanno dall'abitazione ai mezzi di trasporto, dai contributi previdenziali all'istruzione; all'interno delle quali vengono raccolte oltre 100 voci, come l'arredamento, le minicar, la pensione complementare e gli asili nido». Il redditometro sará inoltre definito in base alle caratteristiche del nucleo familiare e dell'area geografica che andranno a costituire 55 gruppi omogenei.

Cento voci rappresentano tutti gli aspetti della vita quotidiana
Entriamo nel dettaglio: sono cinque le aree geografiche (nordest, nordovest, centro, sud, isole) prese a riferimento dalla funzione matematica studiata. Undici i tipi di nuclei familiari e le cento voci di spesa divise in sette categorie. «Cento voci - spiega l'Agenzia - rappresentative di tutti gli aspetti della vita quotidiana». C'è il divano, ma anche il cellulare, la casa di abitazione e il caravan, l'iscrizione alla palestra, ma anche all'università, per arrivare alle spese per veterinario. La capacità di spesa del contribuente è scandagliata a 360 gradi, dai gioielli fino alle donazioni in denaro a favore di Onlus.

Befera: i contribuenti potranno capire la coerenza fra spese e reddito dichiarato
«È innanzitutto uno strumento di compliance - sottolinea Befera - a disposizione dei contribuenti che potranno così capire la coerenza tra le loro spese e il reddito che hanno dichiarato». Con il redditometro «avremo la possibilità di non scocciare - ha aggiunto Luigi Magistro, direttore centrale accertamento delle Entrate - chi non merita di essere scocciato e non impiegheremo risorse inutilmente, quando c'è una grande massa imponibile da far emergere».

Sperimentazione per due mesi poi operatività da febbraio
Il software verrà sperimentato, con la collaborazione delle categorie, per un paio di mesi. L'obiettivo è che da febbraio i cittadini possano controllare la coerenza tra spese e reddito dichiarato, e soprattutto reddito che intendono dichiarare.

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