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Questo articolo è stato pubblicato il 31 gennaio 2014 alle ore 07:17.
L'ultima modifica è del 31 gennaio 2014 alle ore 15:27.

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Razionalmente sono tutti d'accordo: le pensioni di primo pilastro saranno sempre più basse e non garantiranno una vecchiaia dignitosa. Per questo è necessario aderire a uno strumento di previdenza complementare che garantirà una rendita aggiuntiva, dopo il pensionamento. Nella pratica solo un quarto dei dipendenti privati hanno aderito a un fondo pensione. Complice una scarsa consapevolezza del problema, una scarsa abitudine a risparmiare a fini previdenziali e, ultimamente, anche la crisi.

Per questo sono allo studio molte iniziative per incentivare ulteriormente l'adesione ai fondi pensione, oltre alle agevolazioni fiscali che consentono di dedurre i contributi volontari e pagare aliquote inferiori al momento delle rendite, rispetto a quelle del Tfr e Irpef. Ci vuole la spinta giusta - in inglese nudge -, in grado di mettere in moto un meccanismo che altrimenti fa fatica a ingranare.

Per questo ai medici più esperti è venuta una semplice idea: fare in modo di regalare l'iscrizione al primo anno a un fondo pensione, inducendo l'iscritto a proseguire di propria iniziativa e costruirsi una rendita di secondo pilastro. I camici bianchi hanno interessato il Consiglio Nazionale ossia i presidente degli ordini dei medici provinciali che hanno girato la proposta a Enpam, l'ente previdenziale di medici e odontoiatri. Il consiglio di amministrazione dell'ente ha approvato l'iniziativa, decidendo di regalare a ciascun medico con meno di 35 anni di età l'iscrizione al primo anno a FondoSanità, il fondo pensione di secondo pilastro destinato ai lavoratori del settore; i costi ammontano il primo anno a 60 euro di quota annua, più 26 euro di una tantum di spese amministrativa.

Si tratta di una platea potenziale molto ampia, oltre 47mila medici e odontoiatri (su 355mila camici bianchi), che in questo modo saranno sensibilizzati rispetto alle loro necessità previdenziali. Per l'operazione Enpam ha destinato una cifra iniziale di 300mila euro, in attesa di osservare i primi riscontri dell'iniziativa. "Ho sempre definito l'istituzione di FondoSanità l'iniziativa più importante che abbiamo realizzato nel mandato 2005-2010 - dice Alberto Oliveti, presidente della Fondazione Enpam -. Consideriamo l'aver costruito direttamente il secondo pilastro per i medici e dei dentisti, unica e sola iniziativa tra gli enti privatizzati dei liberi professionisti, una risposta tempestiva e attenta alla comprensione delle dinamiche previdenziali. L'unica cosa che un giovane neolaureato può fare essere tempestivo e lungimirante sulla previdenza nel momento in cui si affaccia alla professione è iscriversi a FondoSanità».

Infatti i vantaggi della previdenza complementare dipendono in grande parte da quanto presto ci si è iscritti. E per questo l'iniziativa è frutto della necessità di realizzare una "diagnosi previdenziale precoce" e di operare scelte conseguenti, possibilmente agevolate. Che si agigungono agli incentivi normativi che riguardano il trattamento fiscale in uscita, più favorevole per chi ha una anzianità di iscrizione maggiore. Per sottolineare l'importanza dell'iscrizione da giovani, FondoSanità - primo tra tutti i fondi pensione - ha deciso di consentire di iscrivere al fondo pensione anche i familiari a carico, in genere i figli degli aderenti permettendo di dedurre i loro versamenti volontari entro il tetto di 5164,57 euro annui dell'aderente titolare. Un'opportunità che è già stata colta: l'aderente più giovane è una bambina di 3 mesi, iscritta dai genitori medici.

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