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Questo articolo è stato pubblicato il 03 settembre 2010 alle ore 15:11.
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Quando sfonda la parolaccia
Capiamo il nervosismo: bilanci periclitanti, tagli dallo stato incombenti, popolarità su piano inclinato. Tutte cose, caro sindaco Alemanno, che accorciano le frasi e le declinano all'indicativo. Ma non sarebbe stato meglio qualche condizionale, metaforicamente parlando? «Se qualcuno - ha detto ieri Alemanno - mette qualcosa sul grande ...
Lunga vita a Lenin e Mao. Le loro statue in piazza a Montpellier. In Italia a chi fareste un monumento?
E voi, tra la Fallaci e Craxi, chi scegliereste per arredare le piazze della vostra città? Votate il sondaggio
La parolaccia come prosecuzione della politica con altri mezzi
Da Berlusconi a Biden, da Fini a Devedjian, ecco quando l'epiteto diventa una «firma politica»
