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Questo articolo è stato pubblicato il 10 novembre 2010 alle ore 16:20.
Berlusconi: subito 300 milioni per il Veneto
Dopo il Veneto il Sud. Nel Salernitano fiumi oltre gli argini: 3mila ettari sott'acqua
Poche le osservazioni puramente politiche, pro o contro il governo, e molta solidarietà e ammirazione per la reazione dei veneti all'alluvione che ha messo in ginocchio buona parte della regione. Non sembrano esistere demarcazioni di tipo padano o meridionalista fra i lettori del Sole24ore.com, che in questi giorni seguono e commentano numerosi gli aggiornamenti sui danni causati dal maltempo in Veneto ma anche in altre zone d'Italia.
Certo, non manca chi come Aquarius1973 esprime «piena solidarietà ai veneti che stanno subendo i problemi causati dalla pioggia», ma poi si chiede: «Se vogliono un miliardo di euro non li chiedano all'Italia che hanno denigrato bruciando la bandiera e issando quella della Liga Veneta sul campanile di San Marco». Ma l'ampia maggioranza dei lettori è d'accordo con Sara550, che afferma che «se l'economia del nord rimane in ginocchio, ne risente tutto il Paese, compreso quelli che piangono che vogliono aiuti senza lavorare.... (io sono Meridionale, vivo qui da molti anni e conosco entrambe le realtà!!!!) ...e questa è una realtà, purtroppo. ma il Veneto ce la farà perché il loro orgoglio è più potente di un "fiume in piena"....».
«I veneti si sono rimboccati le maniche da subito, senza aspettare che arrivasse "la manna" ad aiutarli, come invece fanno in molte località del sud. con 30 cm. di acqua. qui l'acqua è stata di due metri e mezzo. ci rendiamo conto?», incalza ancora Sara550. E diablo00 esprime una preoccupazione diffusa: «Faranno la fine dei terremotati dell'Aquila? O ad esempio gli alluvionati di Sarno?». Stima e solidarietà sono state espresse soprattutto per la storia di Antonio Favretto, l'imprenditore vicentino che ha raccontato al Sole 24 Ore la storia della sua azienda invasa dall'acqua. E dove proprio le difficoltà hanno tirato fuori le energie migliori dei suoi collaboratori, come lui stesso ha notato: «Bravo Favretto una medaglia per il coraggio a te e ai tuoi dipendenti», dice Tarocco1938; «Questo è il buon padre di famiglia che vince! Lei ha vinto su tutta quella classe imprenditoriale Italiana di Pmi che fanno i padri-padrone incapaci di consegnare valori così alti nè ai figli e nè ai loro dipendenti. Complimenti vivissimi!», ribatte Ugabriella. Ma oltre all'ammirazione, ecco le domande rivolte alle istituzioni, da Giangiuele che lamenta l'abbandono generale delle Pmi a i vari commenti che chiedono un intervento più deciso. «Lo stato italiano ha ora una buona occasione per farsi sentire vicino. La popolazione locale ha invece l'occasione per capire che il modello che esporta con (giustamente) tanto orgoglio forse deve essere rivisto», osserva Frant1c.