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Questo articolo è stato pubblicato il 17 dicembre 2010 alle ore 18:40.
Irving Picard, il curatore americano del crack di tutti i tempi, quello di Bernard Madoff, ha battuto un altro record, l'ennesimo: la truffa da 65 miliardi di dollari ha ottenuto il maggior risarcimento mai effettuato negli Stati Uniti per una procedura di questo tipo. Una vicenda globale che sta sconvolgendo i normali canoni giudiziari e di risarcimenti monetari negli States e in Europa: l'accordo per 7 miliardi di dollari chiude il caso dell'eredità di Jeffry Picower, un miliardario di Palm Beach, in Florida, investitore di Madoff, morto nell'ottobre 2009. I circa 7 miliardi in questione vanno ad aggiungersi ai 2,3 miliardi già recuperati altrove.
Dove sono stati recuperati gli altri soldi? Picard ha già convinto il gigante del credito spagnolo Santander e la svizzera Union Bancaire Privée, di versare 700 milioni di dollari alle vittime della frode del secolo. Entrambe le banche hanno però raccomandato i fondi Madoff ai propri clienti sebbene nessuna delle due banche abbia ammesso comportamenti irregolari nell'accordo di conciliazione.
La linea fin qui tenuta da coloro che hanno accettato una transazione è quindi quello di pagare senza però ammettere nessuna comportamento colposo (mancata controllo) né tantomeno irregolare. Certo questa linea farà preoccupare gli avvocati delle altre banche chiamate in causa da Picard direttamente o indirettamente che finora si sono dichiarati vittime o assolutamente estranee alla frode Madoff come Bank Medici, Unicredit,(richiesta per 19,6 miliardi di dollari ) Ubs (2,5 miliardi), Hsbc (9 miliardi), JP Morgan (6,4 miliardi) e altre sette banche, comprese Citigroup e Merrill Lynch di Bank of America, per un miliardo. Picard ha finora recuperato 10 miliardi di una truffa da 65 miliardi, tra cui 20 miliardi di capitali iniziali.
Ora si apre un nuovo capitolo della vicenda: quali saranno le conseguenze legali di questa maxi-intesa americana sulle altre cause in corso al momento non è dato sapere ma certamente cambieranno i termini della vicenda anche se non direttamente almeno nel suo quadro generale.
Picard in passato ha anche sostenuto che chiunque sia definibile come unnet winner, un vincitore netto, cioè ha guadagnato comunque soldi nella vicenda Madoff, anche senza nessun coinvolgimento fraudolento, debba comunque restituire i guadagni al curatore in quanto soldi prodotti da una situzione criminale. Una tesi ardita che ha fatto storcere il naso a più di un giurista internazionale. Intanto però il "carro armato" Picard va avanti anche se ha ammesso che non pensa di poter recuperare "tutti i dollari di cui ha chiesto la restituzione".