Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 30 dicembre 2010 alle ore 16:04.
Lo aveva evocato anche nel suo discorso d'insediamento. «Se non fosse stato crudelmente assassinato, lui non io, parlerebbe da questo seggio a voi». E il ricordo di Aldo Moro, ucciso dalle Br nel 1978, torna anche nel messaggio con cui Sandro Pertini esordisce davanti al paese. «Un uomo politico dal cuore puro legato a me da amicizia fraterna». Un amico, dunque, come «cari amici» sono anche gli italiani cui il presidente si rivolge da subito con un linguaggio semplice. Rivoluzionando anche il copione del discorso di Capodanno: formulato non più da dietro l'austera scrivania dello studio del Quirinale, ma da una comoda poltroncina. Pertini conquisterà i cittadini con i suoi modi garbati e informali. Lo farà anche nel 1980 quando trattiene a stento l'emozione per le vittime del terremoto in Irpinia. La stessa che lo anima nel messaggio del 1981 subito dopo l'attentato a Giovanni Paolo II. Un presidente vicino alla gente e poco avvezzo ai cerimoniali, dunque. Al punto che, nel 1984, pronunciò l'ultimo messaggio del suo settennato non dal Quirinale ma dalla sala del caminetto del centro alpino dei carabinieri della Val Gardena, il luogo delle sue vacanze natalizie turbate dalla strage ferroviaria sul rapido 904 Napoli-Milano.
Il discorso d'insediamento
VIDEO / 1978 - Messaggio di Fine Anno agli Italiani del Presidente Pertini
VIDEO / 1980 - Messaggio di Fine Anno agli Italiani del Presidente Pertini
VIDEO / 1981 - Messaggio di Fine Anno agli Italiani del Presidente Pertini
VIDEO / 1984 - Messaggio di Fine Anno agli Italiani del Presidente Pertini
I DISCORSI DEI PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA
Luigi Einaudi;
Giovanni Gronchi;
Antonio Segni;
Giuseppe Saragat;
Giovanni Leone;
Sandro Pertini;
Francesco Cossiga;
Oscar Luigi Scalfaro;
Carlo Azeglio Ciampi;
Giorgio Napolitano;