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Questo articolo è stato pubblicato il 26 maggio 2011 alle ore 16:50.

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Stipendi bassi, affari d'oro (Il centrocampista cileno Alexis Sanchez - Photo Press)Stipendi bassi, affari d'oro (Il centrocampista cileno Alexis Sanchez - Photo Press)

Piacciono un po’ a tutti. Alle grandi che hanno bisogno di abbassare il monte ingaggi senza mettersi in casa giocatori di dubbia qualità e magari dal nome roboante. E alle piccole, che con loro, grazie a loro, sopravvivono nel benessere più assoluto, con il portafogli che sorride e l’allenatore che si sfrega le mani.

Peccato che i procuratori siano gente astuta: se un proprio assistito si mette in vetrina, non passa molto tempo prima che lo stesso passi dal presidente a reclamare un aumento. Per evitare che il salario si gonfi alla prima folata di vento, la regola è una sola: azzeccare i tempi, capire prima di altri quando un calciatore prende il voloed afferrarlo per i piedi, sottoponendogli un contratto blindato che preservi il sonno dei dirigenti per qualche stagione. Per convincerlo a cambiare maglia, però, ci vuole generalmente qualcosa di più. Sventolargli il libretto degli assegni davanti al naso, per esempio. Che il biglietto verde sposta spesso ragioni e sentimenti.

Ma quali sono i giocatori che nella stagione appena conclusa hanno fatto faville in serie A pur guadagnando uno stipendio ben al di sotto della media dei grandi protagonisti del campionato? Ecco una lista dei quindici uomini che il mercato giudica benissimo per via dei costi non stratosferici in rapporto al talento espresso in campo. Una curiosità, tra loro ci sono ben 3 calciatori cileni, un caso?

Emiliano Viviano, portiere, classe 1985. Nel 2010-11 al Bologna (stipendio: 400 mila euro), dove ha giocato 38 partite. È in comproprietà tra la squadra emiliana e l’Inter. Oggi vale intorno ai 10 milioni di euro. Nel prossimo campionato potrebbe vestire la maglia della Fiorentina.

Stefano Sorrentino, portiere, classe 1979. Nel 2010-11 al Chievo Verona (stipendio: 350 mila euro), squadra con la quale ha disputato 37 gare. Oggi vale intorno ai 3 milioni di euro. È seguito da Roma e Lazio.

Francesco Antonioli, portiere, classe 1969. Nel 2010-11 al Cesena (stipendio: 250 mila euro), 3330 minuti per 37 presenze tra i pali. Oggi vale intorno ai 100 mila euro. Giocherà un altro anno a Cesena. Poi, forse, il ritiro.

Salvatore Sirigu, portiere, classe 1987. Nel 2010-11 al Palermo (stipendio: 200 mila euro), 37 gare tra i titolari. Oggi vale intorno ai 10 milioni di euro. Si dice potrebbe accasarsi a Cagliari, ma se chiama il Manchester United…

Michele Camporese, difensore, classe 1992. Nel 2010-11 alla Fiorentina (stipendio non disponibile, ma arriva dalla Primavera, prevedibile abbia ricevuto poco più che un riconoscimento). Ha giocato in serie A soltanto in 9 occasioni, ma sono state sufficienti per convincere Mihajlovic a dargli spazio tra i titolari. Anche e soprattutto in vista della prossima stagione. Oggi vale intorno ai 2 milioni di euro.

Pablo Armero, difensore colombiano, classe 1986. Nel 2010-11 all’Udinese (stipendio: 300 mila euro), 31 partite e 2 reti. Oggi vale intorno ai 3,8 milioni di euro. Pozzo lo lascerà andare soltanto di fronte ad un’offerta importante.

Stephan Lichtsteiner, difensore svizzero, classe 1984. Nel 2010-11 alla Lazio (stipendio: 800 mila euro), con la quale ha collezionato 34 partite e ha messo a tabellino 2 assist. Oggi vale intorno gli 8 milioni di euro, ma non ha rinnovato il contratto con i biancocelesti. Su di lui, la Juventus.

Alexis Sanchez, centrocampista cileno, classe 1988. Nel 2010-11 all’Udinese (stipendio: 700 mila euro). Ha giocato in 31 gare segnando 12 gol, è stato uomo-assist in 12 occasioni. Oggi vale intorno ai 30 milioni di euro, tutti lo chiedono, tutti lo vogliono. 

Gokhan Inler, centrocampista svizzero, classe 1984. Nel 2010-11 all’Udinese (stipendio: 600 mila euro), 35 presenze e 3 reti. Oggi vale intorno ai 13 milioni di euro. Pare che Mazzarri l’abbia inserito nella lista della spesa già consegnata al presidente De Laurentiis.

Emanuele Giaccherini, centrocampista, classe 1985. Nel 2010-11 al Cesena (stipendio: 220 mila euro), 36 partite, 7 gol e 4 assist. Oggi vale intorno ai 2,5 milioni di euro, ma il prezzo potrebbe lievitare se si dovesse aprire un’asta. Hanno bussato alla sua porta Fiorentina, Napoli e Juventus.

Mauricio Isla, centrocampista cileno, classe 1988. Nel 2010-11 al’Udinese (stipendio: 600 mila euro). Ha disputato 34 gare, nelle quali ha segnato due reti e servito 7 assist. Oggi vale intorno agli 8 milioni di euro. Si dice che lo stiano seguendo Roma, Napoli e Spartak Mosca. Ma lui gradirebbe rimanere ad Udine per tentare con i bianconeri l’avventura in Champions.

Mauricio Pinilla, attaccante cileno, classe 1984. Nel 2010-11 al Palermo (stipendio: 400 mila euro). Ha giocato 22 partite e ha realizzato 8 gol. Oggi vale intorno agli 5,5 milioni di euro. Interessa a Lazio e Cesena.

David Di Michele, attaccante, classe 1976. Nel 2010-11 al Lecce (stipendio: 350 mila euro), 23 partite e 8 reti. Sembrava finito, ha fatto vedere ottime cose. Oggi vale intorno ai 600 mila euro. Dovrebbe continuare ad indossare la casacca giallorossa anche nella prossima stagione.

Libor Kozak, attaccante ceco, classe 1989. Nel 2010-11 alla Lazio (stipendio: 300 mila euro), 19 partite, 6 reti e 2 assist. Oggi vale circa 2 milioni di euro. Potrebbe essere girato in prestito, nulla più. Lotito non lo molla, «È il futuro della Lazio».

Dominique Malonga, attaccante francese, classe 1989. Nel 2010-11 al Cesena (stipendio: 120 mila euro). Ha messo a referto 22 partite, 2 gol e 2 assist. Oggi vale circa 1 milione di euro. Se il Toro dovesse tornare in serie A, potrebbe riportarlo a casa.

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