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Questo articolo è stato pubblicato il 22 giugno 2011 alle ore 15:44.

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Berlusconi e la quadratura del cerchio (Ansa)Berlusconi e la quadratura del cerchio (Ansa)

Silvio Berlusconi “promette il bilancio in pareggio ma anche tagli delle tasse”: l’annunciata quadratura del cerchio è quello che fa più notizia per il Financial Times, che mette in evidenza il programma del premier italiano più della scontata fiducia. Lo spauracchio della speculazione agitato dal premier è l’altro aspetto che più colpisce la stampa internazionale.
“Berlusconi bolla gli speculatori come ‘locuste’ ", è il titolo sul Ft della corrispondenza di Guy Dinmore. Berlusconi – scrive il quotidiano britannico - cerca di rassicurare i mercati e di convincerli che il suo governo rappresenta “la stabilità e la responsabilità finanziaria”.
Il primo ministro – continua il Ft - “sta lottando” per salvare la sua coalizione di governo, dopo le “punitive” perdite elettorali e le minacce delle agenzie di rating di declassare l’Italia. Ma la promessa fatta da Berlusconi è “in conflitto” con la linea del ministro delle Finanze Giulio Tremonti, secondo cui l’Italia non può permettersi tagli delle tasse con un debito pubblico che sfiora il 120% del Pil,  il livello più alto dell’eurozona dopo la Grecia. Per il Financial Times c’è il pericolo che Tremonti si dimetta, se gli si forza la mano. E le sue dimissioni sarebbero “una perdita” che metterebbe in allarme i mercati.

La promessa del premier – nota il Ft - è per gli analisti “una mossa disperata” per rafforzare la sua popolarità in calo e calmare gli alleati della Lega Nord, che hanno posto i tagli delle tasse come condizione per continuare ad appoggiare il governo. Il Ft sottolinea che i mercati sono “sempre più nervosi”. L’ultima analisti preoccupata viene da Barclays Capital, convinta che se il governo e i principali partiti d’opposizione non mantengono gli impegni, “l’Italia sarà a rischio contagio”. Ma Antonio Pascual Garcia, il principale autore del rapporto Barclays, ha detto al Financial Times di credere che ci sia ancora spazio per snellire e semplificare il sistema fiscale, “purché la mossa sia neutra” per la finanza pubblica.

La Bbc titola sul voto favorevole alle misure di “stimolo” per l’economia annunciate da Berlusconi. Un voto considerato “un test della stabilità della coalizione”, mentre la popolarità del premier è andata calando in un’Italia alle prese con una “debole” crescita economica e con gli scandali sulla vita privata di Berlusconi. “L’Italia finirebbe per sanguinare come la Grecia se dovessi andarmene”: è la messa in guardia di Berlusconi che ha catturato l’attenzione del Daily Mail. Il tabloid britannico cita varie volte il termine “follia” usato dal premier, nota che capo del governo ha sciorinato “una varietà di espressioni inusuali” e che ha fatto balenare “lo spettro di un disastro finanziario”. Se l’Independent si limita a una “breve”, il Telegraph, pur sinteticamente, sottolinea che Berlusconi sopravvive a un voto fiducia che rappresenta il suo primo test in Parlamento dopo “due pungenti sconfitte elettorali”. In evidenza, sul Telegraph, la questione Libia: la Lega Nord  ha chiesto di porre fine al coinvolgimento dell’Italia nella campagna militare in  Libia e lo “showdown” potrebbe essere solo rinviato.

Il voto di fiducia è segnalato con notizie Reuters sul quotidiano economico francese Les Echos, accanto ad altri titoli, “Le finanze dell’Italia in pericolo se il governo cade, dice Berlusconi” e “Fitch non prevede di modificare la prospettiva”. Agli allarmi del premier sulla speculazione pronta ad attaccare il Belpaese, fa infatti da contraltare una dichiarazione fatta alla Reuters – e ripresa anche sul sito di Le Figaro - dall’agenzia di rating Fitch: “Una caduta del governo Berlusconi non comporterebbe necessariamente una modifica della sua prospettiva sul debito sovrano italiano, attualmente stabile”.

Le Monde prende con le molle le affermazioni di Berlusconi sulla tenuta della maggioranza e titola: “Nonostante le sconfitte elettorali, Berlusconi ostenta la propria fiducia”. Il Cavaliere è un “adepto del metodo Coué”? Si domanda ironicamente il quotidiano francese, facendo riferimento alla tecnica di autosuggestione cosciente sviluppato da Emile Coué. Contestato nel suo stesso campo, Berlusconi “ha assicurato che la sua maggioranza è forte e unita e che il governo che dirige durerà fino alla sua scadenza naturale nella primavera del 2013”. “Non dubitando di nulla”, prosegue sullo stesso tono Le Monde, Berlusconi si è anche erto come bastione contro gli “attacchi speculativi” dei mercati, ritenendo che una caduta del suo governo provocherebbe “inevitabilmente un aumento dei costi di finanziamento dell’enorme debito italiano” , che è “uno dei più alti del mondo in valore assoluto”.

L’argomento speculazione è alla ribalta anche sullo spagnolo El Pais: “Se il governo cade, gli speculatori attaccheranno l’Italia”. Il corrispondente Miguel Mora è molto critico: “Mentre per le strade, i mercati finanziari e i tribunali del Paese si scatena la tempesta perfetta e l’Italia sembra precipitare nel caos di spazzatura napoletana, ricatti, logge massoniche al più alto livello politico e arresti eccellenti nella cerchia vicina al capo del governo, il Parlamento torna ad adoperare come rifugio e unico balsamo Silvio Berlusconi”. Per El Pais, una “maggioranza militarizzata” concede al governo qualche settimana, forse qualche mese, di ossigeno a un primo ministro “esausto”, che pare “senza idee”. Berlusconi ha “minimizzato” le critiche all’inazione del suo governo e ha smentito come “surrealiste” le discrepanze con Tremonti. E intanto fuori dal Parlamento, denuncia El Pais, il panorama è sempre più “laido e inquietante” e “la sensazione di sporcizia, corruzione generalizzata e fine di un’epoca non smette di crescere”.

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