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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2011 alle ore 15:42.

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Sir Paul Stephenson (Epa)Sir Paul Stephenson (Epa)

Rebekah Brooks è stata liberata ieri sera su cauzione fino ad ottobre. Lo ha reso noto il portavoce della polizia, David Wilson. Rebekah era fino a venerdì scorso l'amministratore delegato di News International, la divisione britannica del gruppo editoriale News Corporation di Rupert Murdoch. In passato è stata direttrice di News of the World e The Sun. Brooks si era dimessa venerdì a causa dello scandalo sulle intercettazioni illegali e la corruzione di poliziotti da parte di News of the World. Con queste accuse era stata arrestata a Londra ieri intorno a mezzogiorno. Insieme a Rupert Murdoch e al figlio James dovrebbe essere ascoltata domani alla Camera dei Comuni a proposito dello scandalo. Non è chiaro in questo momento se parteciperà all'audizione.

di Nicol Degli Innocenti
Nuovo colpo di scena nello scandalo sulle intercettazioni telefoniche illegali in Gran Bretagna. Rebekah Brooks, fedelissima di Rupert Murdoch e fino a venerdí amministratore delegato di News International, è stata arrestata oggi dalla Metropolitan Police. E' la decima persona ad essere arrestata nell'ambito della nuova indagine della polizia.

In serata si è dimesso il capo di Scotland Yard, Sir Paul Stephenson, finito nella bufera per lo scandalo intercettazioni illegali. I domenicali britannici avevano scritto oggi che la carriera di Stephenson era a rischio, visti i suoi legami con Neil Wallis, ex vicedirettore del News of the World, il tabloid al centro dello scandalo, arrestato tre giorni fa. Il capo di Scotland Yard, secondo diversi domenicali, avrebbe profittato di un soggiorno gratuito di cinque settimane in un centro benessere, offertogli dall'ex vicedirettore di News of the World, Neil Wallis, arrestato la settimana scorsa.

La polizia britannica quindi ha confermato di avere arrestato una «donna di 43 anni è stata arrestata con le imputazioni di corruzione e intercettazioni telefoniche. E' attualmente detenuta». E' molto inusuale che la polizia effettui un arresto di domenica. Ad arrestarla sono stati agenti delle due indagini in corso, sia Operation Elveden, che si occupa di corruzione e del pagamento di tangenti alla polizia in cambio di informazioni, che Operation Weeting, che si occupa di intercettazioni telefoniche illegali.

La Brooks era direttore di News of the World, il settimanale al centro dello scandalo, all'epoca in cui sia giornalisti che investigatori privati assoldati dal giornale avevano intercettato i telefoni di molte persone. L'episodio più sconcertante riguarda l'intercettazione del cellulare di Milly Dowler, una ragazzina rapita e poi uccisa da un maniaco, alla ricerca di storie esclusive. La cancellazione di alcuni messaggi, per lasciare spazio a nuovi messaggi da ascoltare, aveva dato ai genitori e alla polizia la falsa speranza che Milly fosse viva.

David Beckham, Jude Law, Paul McCartney: nelle liste degli 'spiati' da News of the World spuntano nuovi nomi eccellenti, e per l'impero Murdoch potrebbe aprirsi un nuovo fronte: sia l'attore che l'ex Beatle infatti, hanno già fatto sapere - riporta il Sunday Telegraph - che adiranno a vie legali. Il dossier Law, inoltre, minaccia una causa statunitense, perché la star e il suo assistente Ben Jackson sarebbero stati intercettati mentre si trovavano a New York.

Beckham, scrive il Telegraph, avrebbe intanto dato ordine ad avvocati «di rivolgersi a Scotland Yard e scoprire se il suo nome figura sulla lista di circa 4.000 intercettati» stilata dall'investigatore privato Glenn Mulcaire. Il calciatore sarebbe convinto di essere stato spiato, ma non avrebbe ancora prove sufficienti: «Sono uscite tante storie su Beckham su News of the World ed è difficile dire se dietro ci fossero vere fonti o intercettazioni», dice una fonte vicina alla star del football.
Per McCartney invece si tratterebbe di intercettazioni di una società di pr che lavora per lui, finita nel mirino del News of the World al tempo del divorzio da Heather Mills.

La Brooks ha sempre negato di essere a conoscenza delle intercettazioni e ha promesso di collaborare con l'indagine della polizia. Murdoch l'ha sostenuta a lungo durante lo scandalo, arrivando a definire la Brooks la sua "priorità numero uno" ma con il montare dello scandalo e tra le critiche sia del Governo che dell'opposizione l'ex segretaria diventata direttore e poi chief executive ha dovuto rassegnare le dimissioni.

Martedì sia la Brooks che Rupert Murdoch e suo figlio James dovranno comparire di fronte alla Commissione cultura e media del Parlamento per rispondere a domande sulle intercettazioni e in generale sulla cultura dello scoop a tutti i costi di News International.

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