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Questo articolo è stato pubblicato il 19 settembre 2011 alle ore 15:53.

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Giampaolo TarantiniGiampaolo Tarantini

Ma dove trova il tempo e l'energia per governare un Paese che è sull'orlo del default? E' la frecciata scagliata a Silvio Berlusconi – e all'Italia - del Daily Beast, il sito del magazine Usa Newsweek, in un week-end segnato dalle vanterie sessuali del premier italiano.

I particolari più piccanti delle intercettazioni sul caso Tarantini alimentano il gossip politico dei siti esteri che, per quanto assuefatti alle gesta del Cavaliere, non possono fare a meno di raccontare le sue prodezze. Le parole di Berlusconi sulla sua "folle notte" foraggiano i blog (come The Reliable Source del Washington Post).

Girano sul web titoli di richiamo: Berlusconi si è vantato di aver passato la notte con otto ragazze, si è definito un primo ministro "a tempo perso", si è lagnato del fatto che le riunioni con i leader mondiali interferivano con le sue feste. E nonostante lo scandalo, il suo braccio destro, Angelino Alfano, dice che il premier non si dimetterà. I corrispondenti stranieri s'interrogano sulle conseguenze. "Lo scandalo non riesce a intaccare il sostegno per Berlusconi", titola il Financial Times, mentre Le Figaro azzarda: "Le intercettazioni minacciano l'avvenire politico di Berlusconi".

Berlusconi "può ancora contare sul sostegno dei fedelissimi del suo partito", scrive Guy Dinmore sul Financial Times, "anche dopo essere stato ridicolizzato sui media per avere parlato di sé come un ‘primo ministro a tempo perso' mentre chiacchierava con una presunta prostituta e organizzava contatti di business con un magnaccia".

L'opposizione chiede le dimissioni, Alfano replica che Berlusconi non intende dimettersi. "Dietro le quinte - nota il Ft – i politici dell'opposizione ammettono di avere avuto scarso successo nel persuadere i colleghi parlamentari ad abbandonare il leader 74enne, nonostante l'umiliazione pubblica". I parlamentari dell'opposizione – precisa il quotidiano – dicono di avere anche discusso della possibilità di offrire a Berlusconi un "salvacondotto" che gli garantisca l'immunità e gli eviti il carcere, ma che lui ha respinto tali proposte. "Basterebbe che solo 10 deputati abbandonassero Berlusconi per buttarlo giù, ma non hanno il fegato", ha detto al Ft un deputato, dando la colpa in parte anche alla legge elettorale. Con l'Italia sotto pressione sui mercati, il governo di centrodestra ha avuto però una "breve tregua" da parte dell'agenzia di rating Moody's, osserva il Ft. Ci si aspettava che Moody's decidesse il downgrade dell'Italia questo week-end, ma l'agenzia ha deciso invece di proseguire la sua analisi per un altro mese. Alcuni analisti, aggiunge il quotidiano, hanno ipotizzato che Moody's sia divisa tra il declassare l'Italia di una tacca oppure di due.

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