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Questo articolo è stato pubblicato il 09 novembre 2011 alle ore 23:06.
L'ultima modifica è del 09 novembre 2011 alle ore 11:42.

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di Nicoletta Cottone
«Entro breve tempo o si formerà un nuovo governo che possa con la fiducia del Parlamento prendere ogni ulteriore necessaria decisione o si scioglierà il Parlamento per dare subito inizio a una campagna elettorale da svolgere entro i tempi più ristretti». È quanto afferma in una nota il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato ha sottolineato come siano «infondati i timori che possa determinarsi in Italia un prolungato periodo di inattività governativa e parlamentare, essendo comunque possibile in ogni momento adottare, se necessario, provvedimenti di urgenza».

Berlusconi apre al governo Monti, nomina nuovo premier entro domenica
A neppure 24 ore dalle annunciate dimissioni da premier, nuova rivoluzione copernicana per Silvio Berlusconi. Il premier, che ancora mercoledì mattina ripeteva di vedere all'orizzonte solo il voto, apre infatti all'idea di un governo Monti. Un'altra giornata drammatica inizia per il Cavaliere con la lettura dei giornali, pieni di foto di quelli che fino a ieri ha considerato fedelissimi e ora chiama «traditori». Non basta: le cronache parlano delle grandi manovre di Scajola e Pisanu per gonfiare le vele del governo di unità nazionale, di un partito del "no al voto" che si irrobustisce di ora in ora nel Pdl. Il pressing dei più fidati collaboratori è battente: non si deve andare a votare, sarebbe una disfatta, e una campagna elettorale ora sarebbe da irresponsabili.

Berlusconi si chiude a Palazzo Grazioli in una no-stop di incontri che somiglia tanto ad un gabinetto di guerra. La reazione dei mercati è pessima e a metà pomeriggio anche il fratello Paolo arriva nella residenza romana del premier. «Mediaset sta sprofondando...» spiega un esponente di vertice del Pdl. Industriali e banche spingono per un esecutivo di salvezza nazionale, il Colle rassicura i mercati con una nota che serve però anche a mettere nero su bianco l'imminenza delle dimissioni, disintegrando il sogno segreto che qualcuno coltiva di un Berlusconi ancora in sella.

Alfano: Berlusconi ha apprezzato il comunicato del Colle
Il segretario del Pdl Angelino Alfano, ospite su Raiuno a Primissima da Bruno Vespa, avvalora l'ipotesi dell'apertura al governo Monti. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi «ha apprezzato e valutato positivamente il comunicato del presidente della Repubblica sui tempi della crisi» e quanto alla disponibilità del Pdl a sostenere un governo Monti di larghe intese, «a me risulta che Silvio Berlusconi si stato il Presidente del Consiglio che ha nominato Monti alla Ue ed ha controfirmato oggi la sua nomina a senatore a vita».

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