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Questo articolo è stato pubblicato il 16 novembre 2011 alle ore 16:28.
L'ultima modifica è del 16 novembre 2011 alle ore 11:37.
Libè (Udc): per la politica è il momento della responsabilità
«Noi abbiamo sempre dialogato con tutti e continueremo a farlo. Con questo governo le forze politiche in parlamento dovranno assumersi l'onere di adottare scelte dure ma necessarie. È finito il tempo della politica piaciona, é il momento della responsabilità e della serietà», ha detto nel corso del diretta del Tg1 il deputato e responsabile enti locali
dell'Udc, Mauro Libé.
Lombardo (Mpa): guardiamo con fiducia al governo Monti
«Guardiamo con fiducia al governo Monti che penso proprio sosterremo», ha detto il governatore della Sicilia e leader del Mpa, Raffaele Lombardo. L'esponente del Terzo polo oggi è a Roma e ha incontrato a Montecitorio il presidente della Camera e leader di Fli, Gianfranco Fini.
Lupi (Pdl): c'è stato il veto su Letta e Amato
«Né Letta né Amato nel governo perché c'é stato veto. Avrebbero dato grande mano a Monti. Nessuno é supereroe o ha bacchetta magica». Lo scrive Maurizio Lupi su twitter.
Rossi (Pd): con Monti aria pulita
«Monti sta portando al Quirinale la lista dei ministri. È finito lo spettacolo, è tornata la politica. Con lui sono distante per etá, per concezioni politiche
e, se mi è permesso, anche per riferimenti culturali. Tuttavia a sentirlo parlare si respira un'aria nuova e pulita». Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi (Pd). «Finisce la politica spettacolo, l'esibizione volgare e torna la Politica - aggiunge Rossi - Si parla del merito delle cose e dei meriti delle persone. Si è tornati a parlare di imprese, lavoratori, nord e sud, sviluppo, equitá, giovani e donne. E questo è il cambiamento più importante».
Rutelli(Api): Monti durerà fino a legislatura
Il governo Monti «durerà fino a fine legislatura» nel 2013. Ne è convinto il leader di Api, Francesco Rutelli, che dai microfoni di Sky Tg24 sottolinea la «gravità della crisi» economica e al momento «nessuno è in grado di fornire un'alternativa». Per Rutelli «i partiti hanno bisogno di tempo» un governo «solo di tecnici regge e reggerà, no lo appoggeremo». Più tardi ha detto che «con la nascita del governo Monti, inizia una nuova epoca politica». Si tratta, ha detto Rutelli, di un «governo di ottimo profilo, le competenze sono molto qualificate. Toccherà adesso al Parlamento sostenere l'operato di Monti. Noi di Alleanza per l'Italia e del Terzo Polo lo faremo convintamente», conclude Rutelli.
Tosi (Lega): se Monti propone misure condivisibili, nulla viata di sostenerle
«Se Monti propone misure condivisibili nulla vieta che le si possa sostenere senza alcun problema». Questa la posizione del sindaco di Verona Flavio Tosi, ospite a 24 Mattino su Radio 24 (ascolta l'intervista su Radio 24). Parlando del "no" della Lega alla fiducia a Monti Tosi ha detto: «Noi ci siamo chiamati fuori dal punto di vista della fiducia che vuol dire "son d'accordo su quello che farai". Ma se Monti propone cose condivise le si sostiene. Per esempio una patrimoniale sui grandi patrimoni sarebbe di assoluto buonsenso, piuttosto che colpire in modo generico le famiglie o i Comuni come ha fatto anche Berlusconi. Oppure penso alla dismissione del patrimonio dello Stato, a un taglio reale alle spese dello Stato centrale. Alcune cose come queste, se proposte, non si vede come non condividerle».
Vendola (Sel): il passato resiste
«Scorrendo la lista dei ministri, a prescindere dall'autorevolezza e dalla
competenza delle singole personalità é difficile non percepire segni di continuità con il passato. Un passato che resiste, che dura, che potrebbe tornare a danzare, con le sue ombre, attorno al sen. Monti, sia pure su un palcoscenico bonificato dagli eccessi dell'avanspettacolo a cui eravamo abituati dalla precedente gestione». Questo il primo commento di Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà che resta in attesa per una valutazione più compiuta delle dichiarazioni programmatiche, «da cui l'Italia si aspetta una radicale discontinuità, nel senso dell'equità e della giustizia sociale».
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