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Questo articolo è stato pubblicato il 10 febbraio 2012 alle ore 21:58.
L'ultima modifica è del 10 febbraio 2012 alle ore 08:33.

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Un uomo sotto la neve alle porte di Pofi (Frosinone) (Ansa)Un uomo sotto la neve alle porte di Pofi (Frosinone) (Ansa)

Come previsto la neve è tornata a fioccare su molte regioni italiane. Il nostro Paese, già provato da dieci giorni di neve e gelo come non si vedevano da decenni, si deve preparare a una nuova ondata di maltempo che ha già toccato numerose regioni da questa notte.

Secondo gli esperti ne avremo fino a mercoledì 15 febbraio. Oltre ai disagi, aumentano le vittime del freddo: dall'inizio dell'anno sono stati registrati 53 decessi. Sono quattro le persone decedute oggi per cause riconducibili al maltempo. A queste si aggiunge la morte di Marco Capodiferro, l'operaio di 46 anni rimasto folgorato nella tarda mattinata di ieri ad Acuto (Frosinone), mentre lavorava su un traliccio della linea elettrica dell'Enel danneggiato dalla neve.

Muore in ambulanza: polemica sui soccorsi ad anziana. Un giovane di 20 anni è morto dopo che la sua auto è sbandata nel grossetano su una lastra di ghiaccio, mentre a Cagliari un uomo ha perso la vita assiderato dopo essere uscito in pigiama dall'ospedale dove era ricoverato. A Roma una clochard romena di 42 anni è stata trovata morta in una grotta naturale dove aveva cercato riparo, anche se secondo i primi accertamenti medici il decesso non sarebbe legato al freddo. Controverso anche il caso di una donna di 74 anni morta nelle Marche per un presunto ritardo dell'ambulanza che doveva soccorrerla, ma il 118 afferma che l'intervento è avvenuto nei tempi. Senzatetto assiderati, persone morte mentre spalano la neve, incidenti d'auto, malori: sono decine le vittime del maltempo in Italia, almeno 53 dall'inizio del mese, stando ai casi di cui si è avuta notizia.

Le previsioni: freddo e neve fino al 15 febbraio. Il maltempo che anche oggi ha portato gelo e neve in tutta Italia resterà sul Paese almeno fino al 15 febbraio. È la previsione del meteorologo Francesco Nucera di 3bmeteo, che parla di «seconda ondata di gelo polare». Questa, «dopo aver interessato la notte scorsa le regioni settentrionali - spiega - tenderà nel fine settimana a dilagare al resto del Paese». «Ci attende - aggiunge - un week-end perturbato sulla Penisola con neve abbondante anche in pianura, in Centro; e a quote collinari al sud con temperature in forte calo».

In particolare «domani - spiega Nucera - cadrà neve abbondante sino in pianura tra Marche, Emilia Romagna, dorsale appenninica e gran parte della Toscana. Domenica ci sarà ancora neve fino in pianura su Romagna e Marche e successivamente in Abruzzo e Molise. Rovesci sparsi si verificheranno tra basso Lazio, Campania e Calabria tirrenica con neve a quote collinari».

Brusco calo delle temperature. Gli esperti prevedono gran gelo al Nord con la colonnina di mercurio che scenderà di 10 gradi in pianura. Sarà una situazione di forte criticità tra bolognese e Romagna (accumuli anche oltre i 30/40cm) nonchè tra Marche e Nord dell'Abruzzo; qui si avranno accumuli considerevoli e superiori ai 50/70cm sulle zone interne, fino a 30cm sulle coste. Neve forte è poi prevista su Irpinia, Sannio e Matese 30-50cm; 20-30 cm in Lucania, tra Potentino e Vulture, nonchè tra Sila e Pollino.

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