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Questo articolo è stato pubblicato il 14 febbraio 2012 alle ore 20:00.
L'ultima modifica è del 14 febbraio 2012 alle ore 10:34.

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Roma 2020, Monti dice no: «Scelta di responsabilità»Roma 2020, Monti dice no: «Scelta di responsabilità»

Ore 11,23. Monti riceverà Alemanno dopo il Cdm
Si terrà dopo il Consiglio dei ministri, in programma alle 12.30 a Palazzo Chigi, l'incontro tra il presidente del Consiglio, Mario Monti, e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, sulla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020. Lo hanno reso noto fonti del Campidoglio. La riunione, cui saranno presenti anche i presidenti del comitato promotore Gianni Letta e Mario Pescante, e quello del Coni, Gianni Petrucci, è prevista per le 14. Ieri il Campidoglio aveva annunciato un incontro con il capo del governo ma da Palazzo Chigi, dove Monti sta studiando il dossier su Roma 2020, era arrivata la smentita.

Ore 11.19. Matteoli: Monti rompa gli indugi
«Non può passare nel mondo l'immagine di un'italia perdente, che si fa sopraffare dalla paura di non farcela e che rinuncia ad ospitare le olimpiadi. Sarebbe davvero un danno incalcolabile che va oltre il pur importante rapporto costi-benefici della manifestazione, di cui il governo ha certamente l'obbligo di tener conto. Nella scelta non può prevalere l'approccio ragionieristico, ancora peggio sarebbe un no alle Olimpiadi per evitare il rischio di fenomeni di illegalità legati agli appalti. Auspico, quindi, una scelta dettata da una visione politica che guardi al futuro con ottimismo e speranza», ha detto il senatore del Pdl, Altero Matteoli, che ha invitato il premier Monti a rompere gli indugi e a concedere la garanzia dello Stato alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020.

Ore 10,20. Di Pietro, chi le paga? Servono capitali privati
«Ci sono casi in cui le Olimpiadi hanno rilanciato la città, come Barcellona, altri casi, come Atene, in cui è stato un disastro». ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, parlando al Tgcom24 di Roma 2020. «Chi paga queste Olimpiadi? È meglio farle che non farle, ma farle fare a persone pulite e con capitali privati. Bisogna fare attenzione, la prima cosa a cui bisogna pensare non è cosa fare di bello ma cosa bisogna evitare. Perchè‚ alla fine i soldi ce li rimette sempre lo Stato».

Ore 10,00. Monti decide oggi sulla candidatura della Capitale
Oggi il premier Mario Monti afrronterà il tema della candidatura di Roma ai Giochi Olimpici 2020 nel corso del Consiglio dei ministri. Il pressing per il sì è molto forte, ma ci sono riserve legate alla situazione economica e finanziaria del Paese. Si stima siano necessari 9,8 miliardi per i Giochi olimpici, di cui 4,7 finanziati con fondi pubblici. In base alla relazione di compatibilità di Marco Fortis i Giochi olimpici creerebbero 170mila posti di lavoro nell'arco di 14 anni e una crescita del Pil dell'1,4 per cento

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