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Questo articolo è stato pubblicato il 22 febbraio 2012 alle ore 14:41.

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Incuranti delle maratone notturne a Bruxelles per salvare Grecia ed euro, le agenzie di rating seguono la loro tabella di marcia basata sull'analisi dei conti. Così l'agenzia Fitch taglia il già moribondo rating della Grecia di due gradini, da CCC a C. Per l'agenzia, lo swap di titoli di stato, con taglio del 53% del valore dei titoli greci nel portafoglio della banche, rappresenta un tipico caso di "distressed debt exchange", dove si mischiano azioni volontarie e azioni coercitive. L'azione coercitiva riguarda i detentori di bond che non hanno partecipato all'accordo ma che vedranno comunque ristrutturato il proprio credito in conseguenza dell'intenzione di Atene di introdurre una clausola di azione collettiva che si applicherà ai bond regolati dalla legislazione ellenica. Stasera intanto il governo greco teme altre proteste contro il piano di tagliare salari nel settore privato, licenziare 15mila statali e far votare al parlamento un risparmio di tre miliardi di spesa pubblica da attuare entro il 2012, che comporta un taglio di pensioni e spesa sanitaria.

Così il rating è stato tagliato a C indicando che l'insolvenza è un evento altamemente probabile nel breve termine. Quando lo swap su titoli sarà completato, Fitch considererà i bond greci oggetto dello swap e quelli ristrutturati con l'adozione della clausola collettiva come un "credit event" e dunque come un'insolvenza. Probabile il successivo taglio del rating su bond greci a D. E mentre la Borsa di Atene crolla con un meno 5,67% l'agenzia spiega di ritenere che si è delineato un "default controllato" del paese, con la ristrutturazione del debito greco e il coinvolgimento dei creditori privati nell'ambito delle misure volute dell'Eurogruppo per il nuovo piano di aiuti, appena approvato.

Dopo aver incassato i 130 miliardi diaiuti da Ue e Fmi, il governo greco rivede al rialzo la stima sul rapporto deficit/pil 2012 che passa dal 5,4% al 6,7%, secondo la bozza previsionale preparata dall'esecutivo. «La recessione più profonda del previsto ha determinato una divergenza tra le stime sul deficit per il 2011, conseguentemente vanno ridefiniti gli obiettivi di finanza pubblica per il 2012» si legge nella bozza.

Atene ha anche firmato oggi la Convenzione di mutua assistenza amministrativa in materia fiscale, accordo multilaterale sviluppato da Ocse e Consiglio d'Europa che promuove la cooperazione internazionale per favorire la lotta all'evasione fiscale. Lo comunica l'organizzazione di Parigi, precisando che la sigla dell'accordo avviene proprio nel momento in cui Atene si appresta ad adottare nuove misure in linea con il piano di aiuti Ue-Fmi. «Oltre a dimostrare il suo impegno a seguire gli standard internazionali sulla trasparenza fiscale e lo scambio di informazioni - sottolinea il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria - questo accordo è un passo verso gli sforzi della Grecia per ristabilire la sostenibilità dei suoi conti pubblici. La Convenzione aiuterà la Grecia a migliorare il suo sistema fiscale e a recuperare gli introiti perduti a causa di evasione e frodi fiscali. Questo assicurerà che i contribuenti e le imprese multinazionali paghino il giusto ammontare di tasse nei tempi e nei luoghi giusti».



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