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Questo articolo è stato pubblicato il 28 febbraio 2012 alle ore 19:20.
L'ultima modifica è del 28 febbraio 2012 alle ore 13:20.

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(LaPresse)(LaPresse)

Si sono conclusi intorno alle 19 i blocchi dei No-Tav all'ingresso e all'uscita della tangenziale di Torino, allo svincolo di Corso Francia a Rivoli. Per circa un'ora i manifestanti hanno bloccato alternativamente, per dieci minuti alla volta, l'entrata e l'uscita della tangenziale, provocando le proteste di numerosi automobilisti. A conclusione della manifestazione, hanno detto che faranno un'iniziativa analoga domani alla stessa ora e nello stesso posto.

La A32, Torino-Bardonecchia, risulta ancora occupata. Dopo che verso l'ora di pranzo, con l'uso di idranti e lacrimogeni, le forze dell'ordine erano riuscite a riprendere possesso dell'autostrada, la situazione è di nuovo rovesciata in Valle di Susa. La polizia, con l'uso di una ruspa, aveva appena rimosso la barricata costruita, ieri sera, dagli attivisti, all'altezza dello svincolo di Chianocco. Ma, appena le forze dell'ordine si sono allontanate, i manifestanti, che lanciano su Twitter appelli per chiedere rinforzi, sono riusciti a rioccupare le carreggiate e stanno ricostruendo le palizzate.

Nel frattempo i manifestanti hanno tolto il blocco sulla statale 25 delle Val Susa, anche se in un punto restano accatastate fascine di legna su una corsia. Risulta ancora bloccata la statale del Monginevro all'altezza di San Giorio (To).

Notte di blocchi e lacrimogeni in Val Susa
Notte di blocchi, idranti e lacrimogeni in valle di Susa e a Torino. Di fronte alla protesta a oltranza annunciata e messa in atto dagli attivisti del Movimento No tav, che hanno deciso ieri sera di proseguire con l'occupazione dell'autostrada A32 verso Bardonecchia e delle statali, le forze dell'ordine sono dovute intervenire, con l'uso di idranti e lacrimogeni, all'altezza della barriera di Salbertrand, per permettere il cambio turno al cantiere della Maddalena. Nessun ferito: al momento l'autostrada è percorribile ed è presidiata da polizia e carabinieri, mentre permangono alcuni blocchi sulle statali 24 e 25, nella parte basse della Val di Susa.
Intanto, sotto la Mole, davanti all'ospedale Cto, dopo la veglia di preghiera nella notte, prosegue il presidio per Luca Abbà, il manifestante folgorato ieri da una scarica elettrica mentre si arrampicava su un traliccio dell'alta tensione per protestare contro l'allargamento del cantiere della Torino-Lione. Secondo la diretta Twitter del sito NoTav.info, il trentasettenne sarebbe fuori pericolo. Il bollettino medico della Direzione sanitaria del Cto sarà diramato a mezzogiorno.

Bloccato per un'ora il Frecciargento a Lecce
Le proteste continuano in tutta Italia. Una ventina di manifestanti No Tav si è disposta su un binario nella stazione di Lecce e ha bloccato per circa un'ora la partenza di un treno Frecciargento, il 9358, per Roma

«Da Venezia alla Val di Susa: No Tav».
È lo striscione che alcuni manifestanti dei centri sociali hanno esposto questo pomeriggio davanti alla stazione ferroviaria 'Santa Lucià di Venezia a sostegno della protesta contro la Tav in Piemonte.
La protesta, cui - secondo i partecipanti - aderiscono un centinaio di persone, vuole sensibilizzare l'opinione pubblica contro un'opera «costosa e devastante, decisa - affermano i dimostranti - sulla testa di miglia e migliaia di persone contrarie ad un opera che porterà alla distruzione del loro territorio». La protesta nel capoluogo lagunare è anche contro la prosecuzione della Tav in Veneto, che dovrebbe toccare la terraferma veneziana. La preoccupazione è che il passaggio della linea sia un ulteriore sfregio al territorio e al delicato equilibrio con la città storica.

Fiamme all'Associazione industriali di Ferrara
E ieri notte fiamme contro il portone dell'Associazione industriali in pieno centro a Ferrara. Sul muro la scritta 'No Tav', con vernice spray.
A dare l'allarme, verso le 2, un passante che ha visto alcune persone armeggiare attorno al portone dell'associazione in via Montebello e ha chiamato i vigili del fuoco. Probabilmente è stato usato liquido infiammabile. L'incendio ha danneggiato e annerito il portone. Sull'episodio indaga la Digos.

Sono, nel frattempo, stabili al Cto le condizioni di Luca Abbà, il manifestante no Tav che ieri mattina é caduto da un traliccio dell'alta tensione, dopo essere stato folgorato, mentre tentava di opporsi alle operazione di allargamento del sito della Maddalena. «La notte è trascorsa tranquilla - ha spiega Maurizio Berardino, direttore del Dea del Cto di Torino, in una conferenza stampa -. il paziente regge bene la terapia intensiva, anche se non si può dire che sia ancora fuori pericolo. L'attenzione maggiore è sempre sul rene, sottoposto a un grande carico come conseguenza del danno da folgorazione».

Abbà è sempre sedato e ventilato meccanicamente. I medici dell'ospedale torinese, che comunque sono ottimisti, giovedì avvieranno il programma di risonanza per valutare gli eventuali danni agli organi interni. Intanto il sindaco di Chiomonte, Renzo Pinard, sull'incidente di ieri ha dichiarato: «Quella di Abbà è stata una fatalità, la polizia non c'entra. I lavori vadano avanti ma lo Stato smetta di mostrare solo i muscoli».

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