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Questo articolo è stato pubblicato il 11 marzo 2012 alle ore 08:11.

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Corrado PasseraCorrado Passera

È un'opera fondamentale, ormai entrata in fase realizzativa. Non si era partiti nel modo giusto: progetti imposti, non discussi, e forse non del tutto adeguati. Ma negli ultimi 5-6 anni sono stati completamente ridisegnati, anche per tener conto delle istanze del territorio. L'attuale progetto permette di ridurre costi e tempi e aumentare capacità, in alcuni casi anche del 50% e di rimettere il Nord Ovest al centro della logistica europea.

C'è chi sostiene che i dati di traffico non giustifichino un'opera simile.
L'andamento dei volumi è proprio l'effetto dell'inadeguatezza dell'attuale rete che è piccola, lenta e quindi costosa e non competitiva. La sola riduzione dei Tir sulle strade permetterà di ridurre la Co2 emessa per una quantità pari a quella prodotta da una città di 300mila abitanti. La Torino-Lione si realizzerà non per volerla fare a tutti i costi, ma perché è un progetto importante per l'Italia.

La prossima settimana Monti incontrerà i vertici Fiat sul futuro degli stabilimenti italiani.
Sono andato all'inaugurazione dello stabilimento di Pomigliano, che è una prova concreta dell'impegno di Fiat in Italia. Certamente alcuni dei problemi che solleva Fiat sono reali, e fanno parte delle cose che dobbiamo migliorare nel nostro Paese. Mi lasci però dire che non mi sento di condividere l'immagine disastrosa dell'Italia che talvolta è stata data dalla Fiat in giro per il mondo. Questo è il momento di fare invece tutti squadra all'estero per aiutare il Paese a crescere.

Potrebbero esserci nuovi incentivi?
Sul tavolo non c'è nulla su questo, né la Fiat li chiede.

Un test immediato per il Governo sarà la riforma del lavoro…
Premesso che l'operazione è gestita dal ministro Fornero, si tratta di una grande riforma, che toccherà tutti gli aspetti: l'ingresso nel mercato del lavoro - e il contratto di apprendistato sarà un punto di riferimento - la flessibilità all'entrata per evitare l'abuso del precariato, senza togliere la buona flessibilità in ingresso; gli ammortizzatori sociali, dove chiaramente negli anni si è arrivati a casi di abuso della cassa integrazione; i meccanismi di ricollocazione nel mondo del lavoro.

Ci sarà nella proposta finale del Governo l'articolo 18?
Una manutenzione dell'articolo 18 è verosimile e opportuna, come d'altra parte indicato anche da parti sindacali, ma sarà Elsa Fornero a fare le proposte definitive al termine dei lavori del tavolo con le parti sociali, che stanno portando un contributo molto positivo ed equilibrato.

Il credit crunch continua a colpire le imprese e intanto sulla annosa questione dei debiti della Pa con le imprese, nonostante molte parole, non si è ancora capita la possibile soluzione…

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