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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2012 alle ore 22:00.
L'ultima modifica è del 22 marzo 2012 alle ore 19:18.
Ore 15.55 – Bonanni (Cisl): «licenziamenti economici, si cambia»
«Anche la Cisl vuole cambiare la norma sui licenziamenti economici e fare una riforma del lavoro credibile. È quello su cui ci stiamo impegnando in queste ore. Anche noi vogliamo il modello tedesco. Speriamo che con il sostegno del Pd, lo otterremo e chiariremo tutti insieme ai lavoratori la bontà delle soluzioni che abbiamo trovato». Lo dichiara in una nota il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.
15.50 – Sacconi (Pdl) «attenzione a pasticciare la riforma»
«Il Governo tra poco incontrerà le parti sociali per registrarne le posizioni. Se tuttavia esso dovesse ancora modificare la propria proposta in relazione alle pressioni rivoltegli dalla Cgil e dal Pd, è bene ricordare che questa riforma ha senso se aumenta la propensione ad assumere delle imprese e quindi convince le imprese stesse». Così in una nota Maurizio Sacconi (Pdl), ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali.
15.49 - Di Pietro (Idv): «licenziamenti facili una bestemmia»
«Gli operai che in queste ore stanno manifestando spontaneamente, occupando le fabbriche contro la riforma del mercato del lavoro, hanno ragione. Noi dell'Italia dei valori siamo e resteremo al loro fianco, non solo perché introdurre i licenziamenti facili é una bestemmia, ma anche perché questo governo sta rendendo la vita della povera gente molto più difficile». A dirlo sul suo blog personale il leader Idv Antonio Di Pietro.
15.47 - Bersani in pressing per modificare la riforma
Pressing del segretario del Pd Pier Luigi Bersani per convincere il Governo della necessità di modificare la riforma del lavoro, prevedendo il ricorso al giudice anche nei casi di licenziamenti per motivi economici. Bersani avrebbe avuto contatti in mattinata con il presidente della Repubblica e l'Esecutivo con il governo per chiedere che la riforma arrivi in Parlamento sotto forma di una legge delega che consenta una discussione sulle norme, l'articolo 18, da cambiare.
Ore 13.46 - Marcegaglia: «ridicolo ipotizzare licenziamenti di massa»
«La riforma dell'articolo 18 ci porterà semplicemente ad essere più in linea con l'Europa. Chi pensa che gli industriali vogliano portare avanti dei licenziamenti di massa é semplicemente ridicolo». A dirlo la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, in conferenza stampa a viale dell'Astronomia, al termine della giunta che ha scelto Giorgio Squinzi come presidente designato dell'associazione per il prossimo quadriennio.
Ore 12.56 - Monti e Fornero al Quirinale
Il presidente del Consiglio, Mario Monti e il ministro del Welfare, Elsa Fornero, vengono ricevuti al Quirinale: sul tavolo, la riforma del Lavoro. Presenti anche il sottosegretario Antonio Catricalà e il vicesegretario Generale di Palazzo Chigi, Federico Toniato.
Ore 12.42 – Tavolo tecnico a via Flavia
Al ministero del Lavoro a Roma si riunisce un tavolo tecnico con sindacati e associazioni delle imprese, in vista dell'incontro politico con il premier Mario Monti fissato alle 16 a Palazzo Chigi sulla riforma del lavoro.
12.31 - Napoli (Pdl): «riforma prima del voto amministrativo»
«Da qui al 6 maggio ci sono 45 giorni. È l'unica, vera finestra di opportunità politica per la riforma del mercato del lavoro. Dopo quella data, al lordo delle turbolenze e degli strascichi che lascia ogni competizione elettorale, il sentiero si metterebbe irrimediabilmente in salita per il Governo». Così il vicepresidente dei deputati Pdl, Osvaldo Napoli.
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