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Questo articolo è stato pubblicato il 02 giugno 2012 alle ore 13:46.

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Il Papa ai giovani di Milano: «Tendete ad alti ideali, siete santi». A San Siro accoglienza da rock star (Ansa)Il Papa ai giovani di Milano: «Tendete ad alti ideali, siete santi». A San Siro accoglienza da rock star (Ansa)

Il calendario della visita di Benedetto XVI a Milano per l'incontro mondiale delle famiglie prevede la visita pomeridiana all'Arcivescovado. «Lo Stato è a servizio e a tutela della persona e del suo 'ben esserè nei suoi molteplici aspetti, a cominciare dal diritto alla vita, di cui non può mai essere consentita la deliberata soppressione». Sono le parole prionunciate dal Pontefice che ha condannato insieme la legalizzazione dell'aborto, che è già in atto, e quella dell'eutanasia, che viene proposta. Nell'incontro con le autorità di Milano e della Lombradia, Benedetto XVI ha affermato che «le leggi debbono trovare giustificazione e forza nella legge naturale, che è fondamento di un ordine adeguato alla dignità della persona umana».

Parlando alle autorità civili della città, il papa ha sottolineato che «il tempo di crisi che stiamo attraversando ha bisogno, oltre che di coraggiose scelte tecnico-politiche, di gratuitá». Papa Ratzinger ha ricordato le parole di Sant'Ambrogio, che «a quanti vogliono collaborare al governo e all'amministrazione pubblica, richiede che si facciano amare». Nel richiamare il dovere «di dedicarvi al bene dei cittadini», ha spiegato che così la politica diventa «un'elevata forma di carità». Inoltre «lo Stato è chiamato a riconoscere l'identità propria della famiglia, fondata
sul matrimonio e aperta alla vita» e «non si rende giustizia alla famiglia - ha scandito - se lo Stato non sostiene la libertà di educazione per il bene comune dell'intera società».

La mattinata a San Siro

«Cari ragazzi, vi dico con forza: tendete ad alti ideali, siate santi!». Sono le parole pronunciate da Benedetto XVI davanti ai circa 80 mila cresimandi della diocesi di Milano che ha incontrato nello stadio di San Siro. «In questo famoso stadio di calcio, oggi i protagonisti siete voi!», ha esclamato il Papa tra gli applausi della folla di ragazzi che gremiva gli spalti. «La santità è la via normale del cristiano: non è riservata a pochi eletti, ma aperta a tutti», ha detto il Pontefice, aggiungendo che «certamente» è «possibile essere santi alla vostra età» e indicando «la testimonianza di tanti Santi vostri coetanei, come Domenico Savio o Maria Goretti».

Il pontefice - come in una lezione preparatoria per il sacramento della cresima - ha ricordato ai ragazzi i «doni dello Spirito», «realtà stupende che vi permettono di formarvi come cristiani, di vivere il Vangelo e di essere membri attivi della comunità»: la sapienza, l'intelletto, il consiglio, la fortezza, la scienza, la pietà, il timore di Dio. Li ha quindi esortati ad avvicinarsi con continuità al sacramento dell'eucaristia, a partecipare sempre alla messa domenicale, ad accostarsi al sacramento della confessione e a praticare ogni giorno la preghiera, ed anche ad «essere frequentatori assidui del vostro oratorio». Ha ricordato quindi altre virtù, come l'obbedienza in famiglia, l'impegno nello studio, la disponibilità e generosità verso gli altri, «vincendo la tentazione di mettere al centro voi stessi, perché l'egoismo è nemico della gioia». Infine ha invitato a puntare «a cose grandi», e «se il Signore vi chiama a seguirlo sulla via del sacerdozio o della vita consacrata - ha affermato -, non ditegli di no! Gesù vi riempirà il cuore per tutta la vita!».

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