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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2012 alle ore 22:33.
L'ultima modifica è del 08 giugno 2012 alle ore 10:10.

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Sede Rai di Viale Mazzini (Olycom)Sede Rai di Viale Mazzini (Olycom)

Il premier Mario Monti ha confermato, nel corso di una conferenza stampa, che sono stati indicati Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi rispettivamente come presidente e direttore generale della Rai. La prima è l'attuale vice dg di Bankitalia, il secondo è l'ex ad di Wind. Il presidente del Consiglio in qualità di ministro delle Finanze «sosterrà modifiche di governance» ai vertici della Rai, assegnando più poteri al presidente e al direttore generale. Angelo Maria Cardani è stato infine invece indicato dal presidente del Consiglio alla presidenza dell'Agcom.

Pinto rappresentante del ministero nel Cda
«Ho comunicato al Consiglio dei ministri - ha affermato il premier - l'intenzione, come ministro dell'Economia, di indicare la dottoressa Anna Maria Tarantola come presidente della Rai, e l'intenzione di presentare per il tramite del rappresentante del Mef nel Cda Rai la candidatura del dottor Luigi Gubitosi a direttore generale». Monti ha poi aggiunto che sarà «Marco Pinto il rappresentante del ministero dell'Economia nel Cda».

Sebastiani al vertice dell'Autorità dei trasporti
Su proposta del ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, Mario Sebastiani è stato designato presidente dell'Autorità dei Trasporti, con Pasquale De Lise e Barbara Marinali come membri dello stesso organismo.

Per eleggere presidente Rai serve maggioranza in Commissione
«Auspico che anche le forze politiche e il parlamento, se lo riterranno, adottino criteri elevati di professionalità e indipendenza per individuare gli altri membri del Cda». Lo ha detto il presidente del Consiglio dopo aver annunciato le nuove nomine ai vertici della Rai. Monti ha quindi ricordato che servirà una maggioranza dei due terzi in Commissione di Vigilanza per eleggere il Presidente Rai.

Le modifiche alla governance della tv pubblica
Monti ha riferito sulle modifiche decise dal cdm alla governance della Rai. Le spese tra 2,5 e 10 milioni di euro potranno essere decise direttamente dal direttore generale, senza dover chiedere l'autorizzazione del consiglio di amministrazione.

«Nomine non è prova di forza ma di buon governo»
«Non credo - ha detto il premier - che occorrano prove di forza,
mi auguro che queste nomine vengano prese come una prova di
buon governo, che sia una prova di forza mi lascia del tutto freddo».

Nei prossimi giorni nomina comandante Gdf
Scusandosi per la brevità della conferenza stampa il presidente del Consiglio ha poi spiegato che la sua giornata non è ancora terminata in quanto «dovrò incontrare alcuni generali della Guardia di Finanza tra cui ho individuato il possibile futuro comandante» la cui nomina «arriverà nei prossimi giorni».

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