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Questo articolo è stato pubblicato il 03 luglio 2012 alle ore 20:33.
L'ultima modifica è del 03 luglio 2012 alle ore 12:39.

Confindustria: buon inizio
Confindustria condivide l'impostazione del governo sulla spending review e l'efficientamento della pubblica amministrazione giudicandola «un buon inizio». Questa la posizione espressa, a quanto si apprende, dal presidente Giorgio Squinzi al tavolo tra governo e parti sociali. Squinzi si riserva di valutare poi nel dettaglio tutte le misure.
Camusso: dal Governo informazioni criptiche, Esecutivo reticente
La comunicazione del Governo su che cosa intende fare in termini di spending review é stata «criptica» e l'Esecutivo si é rivelato «reticente» nel fornire le informazioni. È il giudizio del leader della Cgil, Susanna Camusso, al termine dell'incontro a palazzo Chigi.
Compartecipazione degli enti locali alle scelte sui tagli
Ai rappresentanti delle autonomie il premier ha assicurato la compartecipazione alle scelte sulla spending review. «Mi auguro - ha osservato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, intervenendo all'assemblea annuale dell'Unione industriale a Pisa - che dallo spending review ci sia veramente la possibilità di avere fondi disponibili per pagare i fornitori e anche per destinare quota parte di queste risorse agli investimenti che sono necessari».
Grilli: intervento urgente entro questa settimana
Sulla spending review serve «un intervento urgente, entro questa settimana». Lo ha sottolineato il viceministro all'Economia Vittorio Grilli, secondo quanto riferiscono fonti presenti all'incontro a Palazzo Chigi. A sostegno della necessità di stringere i tempi, Grilli ha ricordato che siamo sorvegliati speciali in Europa. Il viceministro ha poi anticipato la riduzione e la ridefinizione in vista per il personale della Presidenza del Consiglio e del ministero dell'Economia.
Le Regioni: sette settori su cui concentrare i tagli
Il Governo, secondo le indicazioni fornite dai rappresentanti delle Regioni al termine dell'incontro a Palazzo Chigi, ha individuato sette settori in cui effettuare i tagli: 1) costi dei beni e dei servizi nella Pa (sono 60 miliardi l'anno e c'é la possibilità di risparmiare in alcune categorie merceologiche fra il 20 ed il 60%). Per la sanità si pensa di tagliare i costi per i pasti e le pulizie; 2) taglio del 20% dei dirigenti della Pa; 3) taglio del 10% dei dipendenti della Pa; 4) gestione più economica del patrimonio dello Stato; 5) soppressione di alcuni enti statali e locali; 6) ridefinizione della governance delle società pubbliche che non potranno avere più di tre membri nel Cda (cinque se le società gestiscono servizi); 7) riduzione delle consulenze delle società pubbliche.
Formigoni: nel 2012 tagli a sanità e trasporto pubblico locale
Il Governo intende tagliare nel 2012 anche la sanità e il trasporto pubblico locale. Lo ha confermato il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, al termine dell'incontro con il Governo sulla spending review.
Formigoni ha poi lanciato l'allarme: «siamo insoddisfatti- ha detto uscendo da Palazzo Chigi - e preoccupati: non è un taglio agli sprechi ma un taglio ai servizi ai cittadini».
Bersani (Pd): vogliamo discutere nel merito
«Se c'è da evitare l'aumento dell'Iva - ha affermato il leader del Pd Pier Luigi Bersani - , noi siamo d'accordissimo ma vorremmo discutere nel merito perchè dopo tanto tempo siamo un po' tecnici anche noi». Bersani ha chiesto al governo più ascolto in vista della spending review.
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