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Questo articolo è stato pubblicato il 14 settembre 2012 alle ore 11:00.

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Assistenza sanitaria 24 ore su 24, comprese le feste comandate (ma non prima del 2014), primari scelti mediante una selezione in base a curricula, titoli e attività svolta. E poi un fondo per assicurare i professionisti cofinanziato da compagnie e operatori. Sono alcuni dei contenuti del decreto sanità varato dal Consiglio dei ministri del 5 settembre, che ha perso per strada alcuni pezzi causa polemiche e ripensamenti. Il decreto legge 158/2012 («Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute») è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Le disposizioni sono in vigore da oggi, venerdì 14 settembre.

Assistenza sanitaria 24 ore su 24 (articolo 1, commi 1 e 2).
Si parla di cure primarie, ossia il primo livello di contatto del paziente con il Ssn. Le Regioni hanno il compito di disciplinare le unità complesse. Nel far ciò, devono privilegiare la costituzione di reti di poliambulatori territoriali dotati di strumentazione di base, aperti al pubblico per l'intera giornata (ma anche, sulla base di un'"adeguata" turnazione, nei giorni prefestivi e festivi). Queste reti di poliambulatori operano in coordinamento e in collegamento telematico con gli ospedali.

Bevande analcoliche (articolo 8, comma 16).
Decorsi sei mesi dal perfezionamento con esito positivo della procedura di notifica di cui alla direttiva 98/34/Ce, le bevande analcoliche dovranno essere commercializzate con un contenuto di succo naturale non inferiore al 20 per cento.

Consulenti tecnici d'ufficio: albi (articolo 3, comma 5).
Per quanto riguarda i consulenti tecnici d'ufficio, la norma prevede che gli albi siano integrati e aggiornati con cadenza almeno quinquennale, così da garantire una rappresentanza di esperti delle discipline specialistiche dell'area sanitaria e delle società scientifiche.

Contrasto della ludopatia, collocazione degli apparecchi di gioco e controlli: (articolo 7, commi 9 e 10). Eliminato ogni riferimento ad un limite perentorio di distanza da scuole e luoghi di culto per l'installazione di nuovi apparecchi da intrattenimento, previsto nella versione iniziale del decreto, al suo posto si prevede che l'amministrazione finanziaria si impegni in almeno 5mila controlli puntuali del territorio su base annuale ipotizzando anche la possibile ricollocazione degli apparecchi in luoghi che non siano troppo vicini a scuole o luoghi di culto. La pianificazione vedrà in primo piano i Comuni ma l'agenzia delle Dogane e dei Monopoli terrà conto «degli interessi pubblici di settore, ivi inclusi quelli connessi al consolidamento del relativo gettito erariale». Non solo: agenzia delle Dogane e Monopoli devono prevedere piani di ricollocazione dei punti in cui sono collocati le slot machine, nel caso in cui questi dispositivi siano in prossimità di luoghi di culto, scuole e ospedali. I 5mila controlli potranno essere effettuati anche sulla base delle indicazioni fornite dalla polizia locale.

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