Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 28 settembre 2012 alle ore 08:03.

My24

Pubblichiamo il discorso tenuto alla cerimonia per il 30° anniversario della prima nomina di Kohl a Cancelliere Siamo qui per celebrare un uomo che ha saputo combinare il sogno e i fatti. Helmut Kohl ha trasformato i sogni in realtà. I suoi sogni erano la riunificazione della Germania e l'irreversibilità definitiva del progetto europeo. Conoscete meglio di me il grande significato della riunificazione tedesca.

E sapete meglio di me come è stato difficile. E conoscete meglio di me le esitazioni e le riserve di molti leader mondiali. Anche Helmut lo sapeva e riconosciuto profondamente le difficoltà, ma aveva un'idea chiara: che il momento era quello, che non si sarebbe presentata un'altra occasione. Ricordo quando mi diceva come e quando aveva capito che l'ora si stava avvicinando e che bisognava essere pronti per gli ardui passi da compiere. Era stato in Germania Est e aveva individuato un nuovo, strano sentimento della gente.
Ricordiamo il timore di alcuni leader europei, e anche il timore di molti politici tedeschi: temevano che la riunificazione non si potesse fare senza spargimento di sangue e conseguenze tragiche. Helmut ha assunto il rischio e mi sono sempre chiesto come abbia fatto. Egli sentiva non solo, come tutti i tedeschi, la tragica ferita della divisione del suo Paese, ma sentiva che il rischio doveva essere affrontato non nel giro di giorni o di settimane, ma in poche ore. Per farlo è chiaro che bisogna avere una strategia, bisogna avere idee, devi costruire coalizioni e consenso. Ma bisogna avere altre due virtù.

La prima è saper semplificare i problemi, arrivare il più presto possibile e nel modo più chiaro possibile, al momento in cui la risposta può essere solo "sì" o "no". Questa è la virtù più importante di ogni leader, della politica e degli affari. Ed è una virtù molto rara. Quando Helmut dice "sì" e ne è convinto, allora è inarrestabile. Ma il tuo "sì" può solo tradursi in realtà se il tuo prestigio personale è così alto che le tue azioni sono accettate e la gente ti segue anche se non è del tutto convinta. E questa è stata la sua seconda virtù, il talento senza uguali di Helmut Kohl: con le sue azioni e la sua leadership è stato capace di convincere anche gli interlocutori più riluttanti, dentro e fuori la Germania.
Quando la Germania è stata riunificata, non ero ancora in politica e, come economista, non ero d'accordo con l'idea di un tasso di cambio uno-a-uno fra il marco della Germania ovest e della Germania est. Ma quando ho capito perché l'aveva fatto, dopo essere entrato in politica, ho appoggiato tutte le decisioni necessarie a contribuire alla crescita della Germania appena unificata. E ho fatto tutto il possibile perché questo progetto storico indispensabile fosse accompagnato dai sacrifici necessari dei tradizionali partner europei della Germania, in termini di crescita e di tassi d'interesse.

Shopping24

Dai nostri archivi