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Questo articolo è stato pubblicato il 03 ottobre 2012 alle ore 08:33.

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Arrestato Giuseppe Saggese, ad di Tributi Italia. Riscuoteva le tasse dei Comuni e poi le teneva per sé (Ansa)Arrestato Giuseppe Saggese, ad di Tributi Italia. Riscuoteva le tasse dei Comuni e poi le teneva per sé (Ansa)

L'amministratore di fatto della Tributi Italia spa, società concessionaria per la riscossione dei tributi in oltre 400 comuni, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza, che ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Chiavari.

Le accuse nei confronti di Giuseppe Saggese, 52 anni di Rapallo, sono peculato, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, omesso versamento di ritenute certificate e omesso versamento Iva.

Secondo l'accusa la società, in amministrazione straordinaria con un commissario, avrebbe operato fino al 2010 riscuotendo imposte, mai versate ai comuni, per oltre i 100 milioni. Tra i comuni beffati ci sono: Villa Literno (CE), Scanzano Jonico (MT), Castel Morrone (CE), Vibonati (SA), Caserta (CE), Pomezia (RM), Augusta (SR), Frosinone (FR), Capaci (PA), Priolo Gargallo (SR), Trezzano Sul Naviglio (MI), Vercelli (VC), Limbiate (MI), San Michele Di Ganzaria, Castelletto D'Orba (AL), Ovada (AL), Stezzano, Foggia (FG), Benevento (BN).

Il dominus della super frode Saggese dal 2006 al 2009, non solo ha intascato 20 milioni, senza mai versare le tasse dei comuni ma dirottandole in altre società, ma ha anche licenziato gran parte dei suoi mille dipendenti, oppure ha messo altri in cassa integrazione. Nei suoi confronti sono stati accertati prelievi bancari anche di 10mila euro al giorno, in contanti. Quindi yacht, aerei privati, autovetture di lusso, soggiorni in località prestigiose, feste mondane.

Oltre a Saggese, emesse ordinanze che prevedono l'obbligo di dimora per altri amministratori di società collegate con Tributi Italia: Mario Ortori, 77 anni, amministratore di Tributi Italia dal 2000 al 2008, Paolo Vito Marti, 64 anni, amministratore dal luglio 2008 al gennaio 2009, Pasquale Froio, 56 anni, amministratore dal gennaio al maggio del 2009 e Paolo Lanzoni 59 anni, dal maggio del 2009 al luglio dello stesso anno, poi Patrizia Saggese, 43 anni, sorella di Giuseppe, Gianfranco Froio, 53 anni, amministratore della Gestor Spa dall' agosto al dicembre 2008, Anna Anglani, 65 anni, amministratore della Gestor Spa dall'ottobre del 2007 al gennaio del 2008, Giovanni Bucci, 56 anni, amministratore della Gestor Spa fino al giugno 2007 e Pasquale Leobilla, 56 anni, amministratore della Gestor Spa dal giugno all'ottobre 2007.

La procura ha anche disposto al momento il sequestro di beni e denaro per 9 milioni e diverse perquisizioni a Rapallo, Recco, Cogorno (in provincia di Genova), Genova, Roma e Borgonovo del Tidone (Piacenza) nei confronti di altri soggetti indagati. In totale ci sono stati 5 arresti e 4 persone denunciate a piede libero.

I comuni vicini al crack per il sistema Saggese
La società di consulenza, registrata come Tributi Italia spa, (società di Chiavari (che ha sede legale a Roma e che era già stata dichiarata fallita dal Tribunale di Roma) operava su oltre 400 Comuni in tutta la penisola. Si occupava su incarico del Comune della riscossione delle tasse locali (ICI, TOSAP, ecc). Ma, una volta incassate le somme (al netto di quanto le spettava per l'incarico ricevuto), anzichè riversarle nelle casse dei Comuni le tratteneva sui propri conti. Anche per questo - ha precisato la Guardia di Finanza - alcuni Comuni sono arrivati sull'orlo del dissesto finanziario.

I dipendenti: «Troppo tempo per smascherarlo»
Nella sede chiavarese della Tributi Italia, da un anno commissariata, lo stupore tra i dipendenti, divisi tra la sede di Genova e quella di Chiavari, non è tanto dovuto alla scoperta della Gdf, quanto «al tempo che ci è voluto per arrivare all'arresto di Saggese». Così commentano i dipendenti della filiale chiavarese della società, da mesi senza stipendio. Venti di loro lavorano ancora, gratuitamente, per alcuni Comuni che hanno deciso di continuare a usare il servizio riscossione, mentre altri cinquanta sono in cassa integrazione.

Il ricordo di Giuseppe Saggese nel levante ligure è legato ai suoi interventi come super sponsor di alcune società sportive, come la Chiavari Nuoto, con oltre 300 mila euro di finanziamenti, e il Sori. Note anche le sue cene in ristoranti di Portofino o in locali esclusivi di Chiavari.
Una serata viene ricordata in modo particolare sia per la ricchezza delle portate sia per il numero di invitati: circa cento tra amministratori comunali, dirigenti sanitari, responsabili di comunità montane. L' obiettivo di Saggese era quello di trovare nuovi clienti per la riscossione dei tributi. Alcuni Comuni, come Sestri Levante, scelsero altre strade, mentre Chiavari gli affidò la riscossione delle tasse di affissione e pubblicità registrando, a quanto risulta, una perdita di 316 mila euro.

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