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Questo articolo è stato pubblicato il 12 ottobre 2012 alle ore 17:28.
Dopo quattro fiducie la Camera ha dato il primo via libera ai quattro articoli della delega fiscale che affida al Governo il compito di rivedere il sistema fiscale nell'arco di nove mesi. Tra gli obiettivi, anche l'avvio della riforma del Catasto, e interventi per la semplificazione degli adempimenti, insieme alla revisione del sistema sanzionatorio, alla riorganizzazione dell' Amministrazione e alla riforma della riscossione degli enti locali. Rivista anche l'imposizione sui redditi di impresa, e avviato il riordino dei giochi: da rivedere aggi e compensi.
Con l'approvazione del maxiemendamento al Ddl, il Governo ha ottenuto anche la conferma, dal primo dicembre 2012 dell'accorpamento dei Monopoli nell'Agenzia delle dogane e dell'Agenzia del territorio nell'Agenzia delle entrate e la definizione dell'abuso di diritto, inteso come uso distorto di strumenti giuridici idonei ad ottenere un risparmio d'imposta. Queste le principali modifiche al provvedimento apportate dalla Camera.
Abuso del diritto, definizione
La delega fiscale definisce l'abuso di diritto, inteso come uso distorto di strumenti giuridici idonei ad ottenere un risparmio d'imposta, ancorché la condotta non sia in contrasto con alcuna specifica disposizione con l'obiettivo di contrastarlo.
Adempimenti fiscali, interpello preventivo
Per favorire l'adempimento spontaneo degli obblighi fiscali e migliorare il rapporto tra Fisco e contribuenti le grandi imprese dovranno costituire sistemi aziendali strutturati di gestione e controllo del rischio fiscale, a fronte della riduzione di adempimenti e sanzioni, e l'introduzione di un interpello preventivo specifico con procedura abbreviata.
Autonoma organizzazione, definizione
Oltre a introdurre forme di opzionalità, il Governo è delegato a chiarire la definizione di "autonoma organizzazione" ai fini Irap per professionisti e piccoli imprenditori.
Catasto, riforma e coinvolgimento Comuni
Tra i criteri da applicare per l'esercizio della delega relativamente alla riforma del Catasto degli immobili previsto il coinvolgimento dei comuni nel processo di revisione delle rendite.
Catasto, riforma e valore immobili storici
Il valore patrimoniale degli immobili di riconosciuto interesse storico e artistico dovrà essere determinato tenendo conto dei più gravosi oneri di manutenzione e dei vincoli legislativi.
Catasto, riforma e invarianza del gettito
La riforma del catasto dovrà avvenire a invarianza di gettito, con particolare riferimento alle imposte sui trasferimenti e all'Imu tenendo conto, in quest'ultimo caso, delle condizioni socio-economiche e dell'ampiezza e composizione del nucleo familiare, così come riflesse nell'Isee.
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