Formigoni: «Resto fino al 2015. Lotterò come un leone per difendere l'immagine della Lombardia»

«Noi riprendiamo adesso la prospettiva della scadenza della legislatura 2015 come ho sempre detto». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, intervistato a Radio 24, osservando che «a domanda precisa Maroni ha escluso di aver mai chiesto di andare a votare nell'aprile dell'anno venturo«. «Non intendo ricandidarmi - ha aggiunto Formigoni - completerò vent'anni di mandato, intendo battermi come un leone come ho fatto fino ad adesso per respingere l'immagine di una Lombardia corrotta, salvando le cose straordinariamente positive che abbiamo fatto. Per noi parlano i risultati».

Roberto Formigoni non ha voluto riconfermare alcuni ex assessori regionali lombardi finiti sotto inchiesta e non avrebbe voluto riconfermare anche l'assessore alla Casa arrestato due giorni fa Domenico Zambetti «perché col tempo si conoscono meglio le persone» ma la decisione di tenerlo in Giunta è stata presa su pressioni dei partiti della maggioranza che la sostengono. «Nel 2010 ho fatto un cambiamento rispetto alle giunte precedenti e non avrei voluto riconfermarlo». Al conduttore di "24 Mattino", Alessandro Milan, che gli ha obiettato: "Ma perché, non li sceglie lei gli assessori"?, Formigoni ha replicato: «Sa, il presidente eletto è anche supportato dai partiti. Non siamo dei dittatori sudamericani. Giustamente c'è un ruolo dei partiti con i quali si arriva a delle soluzioni. In questo caso è stato fatto un errore, ma Zambetti personalmente aveva giurato e spergiurato di non avere nulla a che fare. Purtroppo mentiva, ha tradito la fiducia mia e dei cittadini».

video

Formigoni: Lega lascia? Cadono anche Veneto e Piemonte

Formigoni alla Lega: o giunta nuova o elezioni

La conferenza stampa di Alfano, Formigoni e Maroni

audio

Lombardia - Formigoni a Radio 24: «Non avrei voluto confermare Zambetti nel 2010»

Formigoni a "La telefonata di Belpietro": se la Lega si chiama fuori rinnoverò la giunta

documenti

• Politici indagati nella Regione Lombardia

«Aveva avuto dei sentori?», gli ha chiesto il conduttore. «No, di quello che è successo no - ha replicato Formigoni - Ma circolavano delle strane voci. Bisogna tener conto che purtroppo in questo periodo, anzi in questi vent'anni a Milano delle voci circolano su quasi tutti gli uomini che sono impegnati in politica e in economia. E quindi si tratta di capire e andare con i piedi di piombo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA