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Questo articolo è stato pubblicato il 22 dicembre 2012 alle ore 10:31.

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Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano con il Presidente del Consiglio, Mario Monti (Ansa)Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano con il Presidente del Consiglio, Mario Monti (Ansa)

di Nicoletta Cottone

Il Consiglio dei ministri ha indetto i comizi elettorali per la Camera e il Senato: si voterà domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013. La data delle consultazioni era già stata individuata dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, su indicazione del ministro dell'Interno. Questa mattina il presidente del Consiglio Mario Monti terrà la conferenza stampa di fine anno, nel corso della quale sono attesi sia un bilancio dell'attività di Goevrno sia le prime indicazioni sul futuro politico del premier uscente.

Ieri mattina si sono svolte al Quirinale le consultazioni dei gruppi parlamentari, aperte dal Capo dello Stato dopo le dimissioni del premier Mario Monti. Nel pomeriggio sono stati ricevuti al Quirinale i presidenti di Senato e Camera. Il Pdl ha chiesto che Monti resti neutrale. Il Pd ha sottolineato che servono riforme: chi ha di più deve pagare di più. L'Udc ritiene che si debba continuare sulla linea tracciata dal Governo Monti. Api e Fli si augurano che il bilancio positivo del Governo non evapori in campagna elettorale. La Lega chiede che si vada rapidamente al voto. L'Italia dei valori ritiene che Monti dovesse spiegare alle Camere le sue dimissioni.

Nel pomeriggio il Capo dello Stato ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere e ha pronunciato un breve discorso nel quale ha chiesto che la campagna elettorale «sia condotta con misura e spirito competitivo, ma costruttivo, come la situazione esige». Lo scioglimento delle Camere per legge deve avvenire tra i 45 e i 70 giorni prima del voto. Simboli e liste dovrebbero essere presentate entro la prima decade di gennaio. La propaganda elettorale dovrebbe essere avviata dal 23 gennaio. L'Agcom ha già reso noto il regolamento per la par condicio che regolerà la propaganda elettorale in tv e scatterà con la convocazione dei comizi elettorali. Dal 9 febbraio vietata la pubblicazione dei sondaggi sull'orientamento degli elettori. Ecco la cronaca della giornata.

Leggi il calendario delle consultazioni

Ore 18,42. Ok di Monti alla stretta sulle rendicontazioni regionali
Il premier Mario Monti, rende noto palazzo Chigi (qui il comunicato diffuso al termine del Consiglio dei ministri), ha firmato «il decreto che recepisce le linee guida sul rendiconto» dei gruppi consiliari dei Consigli regionali che permetterà di «evitare il ripetersi delle vicende che hanno visto indagati per peculato capigruppo e consiglieri nel Lazio, Lombardia e altre regioni».

Ore 18,13. Il Cdm convoca i comizi elettorali
Il Consiglio dei ministri nel pomeriggio ha approvato, su proposta del Presidente del Consiglio e del ministro dell'Interno, tre provvedimenti per le elezioni politiche del 2013. Il primo riguarda la convocazione dei comizi elettorali per la Camera e il Senato, convocati per i giorni di domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013. Il secondo riguarda l'assegnazione dei seggi alla Camera dei Deputati, compreso il seggio assegnato alla Regione Valle d'Aosta. Il terzo, infine, riguarda l'assegnazione dei seggi del Senato della Repubblica, comprese la Regione Valle d'Aosta, costituita in un unico collegio uninominale, i sette seggi della Regione Trentino Alto-Adige (di cui uno da attribuire con metodo del recupero proporzionale) e la circoscrizione Estero.

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