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Questo articolo è stato pubblicato il 08 febbraio 2013 alle ore 18:40.

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Niente tutto esaurito al Murrayfield Stadium di Edimburgo per la sfida di domani, sabato 9 febbraio, tra Scozia e Italia nella seconda giornata del Sei Nazioni 2013 (calcio di inizio alle ore 14.30 locali, le 15.30 in Italia).
Segno forse della crisi economica internazionale, senza sottovalutare però che l'Italia, nonostante l'ottimo risultato di domenica scorsa, è ancora lontana da essere considerata una grande dell'ovale e meritare il sold out.

La Scottish rugby union (la Federazione scozzese) ha ancora a disposizione tanti biglietti da vendere dalle 30 alle 70 sterline, prezzi abbastanza abbordabili, con tariffe dimezzate nel caso di under 18 e studenti.
Intanto, il 23 a 18 con cui la nazionale italiana si è imposta domenica allo Stadio Olimpico di Roma sulla Francia vicecampione del mondo ha fatto salire allo stelle l'interesse degli italiani per gli Azzurri ovali, con la caccia al biglietto per le prossime sfide in casa contro Galles e Irlanda, ma lo stesso entusiasmo non deve essere arrivato Oltremanica.

Dopo il captain's run della vigilia, Sergio Parisse ha fatto il punto della situazione e si è schermito di fronte a una domanda sul ruolo di favorita dell'Italia per il match contro la Scozia. "Non credo che gli scozzesi partano da sfavoriti - ha spiegato il capitano azzurro - vengono da una sconfitta dura contro l'Inghilterra una settimana fa e la partita di domani, davanti al loro pubblico, sarà molto intensa dal punto di vista fisico, quindi penso che per noi sarà difficile raggiungere un risultato positivo". Per Parisse, "vincere qui domani sarebbe veramente un risultato storico", soprattutto dopo aver battuto la Francia e per dare continuità ai progressi che la squadra ha mostrato di aver fatto dal novembre scorso nei test match autunnali.

La parola d'ordine tra gli Azzurri è "umiltà", perché, ha continuato il numero 8 dello Stade Francais, "per ora non abbiamo fatto niente, abbiamo vinto solo una partita, che fa già parte del passato e il gruppo non si è montato la testa". Due anni fa, quando l'Italia riuscì per la prima volta a battere la Francia nel Sei Nazioni (e per la seconda nella storia), arrivò al turno successivo a Edimburgo, per affrontare la Scozia, troppo appagata e sicura di sé, pagando caro quell'atteggiamento con una sonora batosta da parte dei padroni di casa. Alla luce di quel risultato, la prova di domani appare ancora più ricca di significato, non solo per il punteggio ma per valutare se la gestione di Jacques Brunel, il ct francese dell'Italia, è riuscita a infondere veramente fiducia a questa squadra e a cambiare la testa a un gruppo che fino a prima del suo arrivo mancava soprattutto in continuità e in tenuta mentale.

IL MATCH DEGLI AZZURRI
(Edimburgo, sabato 9 febbraio, ore 15,30)
Scozia: Hogg; Maitland, S. Lamont, Scott, Visser; Jackson, Laidlaw; Beattie, Brown (cap), Harley; Hamilton, Gray; Murray, Ford, Grant. A disposizione: MacArthur, Low, Cross, Kellock, Denton, Pyrgos, Weir, Evans
Italia: Masi; Venditti, Benvenuti, Canale, McLean; Orquera, Botes; Parisse (cap.), Favaro, Zanni; Minto, Geldenhuys; Castrogiovanni, Ghiraldini, Lo Cicero. A disposizione: Giazzon, A. De Marchi, Cittadini, A. Pavanello, Derbyshire, Gori, Burton, Garcia

GLI ALTRI INCONTRI
Francia-Galles (sabato 9, ore 18)
Francia: Huget; Fofana, Bastareaud, Mermoz, Fall; Michalak, Machenaud; Picamoles, Dusautoir (cap.), Ouedraogo; Maestri, Suta; Mas, Szarzewski, Forestier. A disposizione: Kayser, Debaty, Ducalcon, Taofifenua, Chouly, Parra, Trinh-Duc, Fall
Galles: Halfpenny; Cuthbert, J. Davies, Roberts, North; Biggar, Phillips; Faletau, Tipuric, Ryan Jones (cap.); Evans, Coombs; Adam Jones, Hibbard, Jenkins. A disposizione: Owens, James, Mitchell, Reed, Shingler, Lloyd Williams, Hook, Scott Williams

Irlanda-Inghilterra (domenica 10, ore 16)
Irlanda: Kearney; Gilroy, O' Driscoll, D'Arcy, Zebo; Sexton, Morray; Heaslip (cap.), O' Brien, O' Mahony; Ryan, McCarthy; Ross, Best, Healy. A disposzione: Cronin, Kilcoyne, Fitzpatrick, O' Callaghan, Henry, Reddan, O' Gara, Earls
Inghilterra: Goode; Ashton, Barritt, Twelvetrees, Brown; Farrell, Ben Youngs; Wood, Robshaw (cap.), Haskell; Parling, Launchbury; Cole, Tom Youngs, Marler. A disposizione: Hartley, Wilson, Vunipola, Lawes, Waldrom, Care, Flood, Tuilagi

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