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Questo articolo è stato pubblicato il 17 febbraio 2013 alle ore 14:52.
«Il tentatore è subdolo: non spinge direttamente verso il male, ma verso un falso bene, facendo credere che le vere realtà sono il potere e ciò che soddisfa i bisogni primari». Con queste parole il Papa ha commentato - durante l'Angelus della prima domenica di Quaresima, il penultimo del suo Pontificato dopo la rinuncia al soglio di Pietro - le tentazioni del diavolo nei confronti di Gesù all'Angelus odierno. Oltre 50mila fedeli hanno assistito a mezzogiorno alla cerimonia. È stato accolto da un boato e dalle urla dei fedeli che gridavano: Benedetto". Il Santo Padre ha invitato a «non strumentalizzare Dio per i propri fini, dando più importanza al successo e ai beni materiali». «Nei momenti decisivi della vita, ma, a ben vedere, in ogni momento, siamo di fronte a un bivio: vogliamo seguire l'io o Dio? L'interesse individuale oppure il vero Bene?» ha detto Ratzinger.
Il Papa ai fedeli: mi dimostrate grande affetto
Al termine dell'Angelus, il Pontefice ha ringraziato i fedeli in Piazza San Pietro: «Grazie di essere venuti così numerosi! Anche questo - ha affermato - è un segno dell'affetto e della vicinanza spirituale che mi state manifestando in questi giorni».
«Vi chiedo di accompagnarmi spiritualmente»
«Vi ringrazio della vostra preghiera e vi domando di accompagnarmi spiritualmente durante gli esercizi spirituali che cominceranno questa sera», ha detto il Papa in francese. «Lasciatemi ringraziare per le vostre preghiere e sostegno che mi avete mostrato in questi giorni», in inglese. «Vi ringrazio per le numerose manifestazioni del vostro legame e per la vostra preghiera in questi giorni», in tedesco. «Di cuore ringrazio tutti per le preghiere e l'affetto di questi giorni», ha detto in spagnolo. «Vi ringrazio tanto per il vostro orante sostegno e la vicinanza spirituale in questi giorni particolari per la Chiesa e per me», ha concluso il Papa, questa volta in polacco.
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