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Questo articolo è stato pubblicato il 20 febbraio 2013 alle ore 18:26.
La squalifica è addirittura al di sotto del minimo, previsto in 40 giorni. Ma un mese è purtroppo sufficiente a Sergio Parisse, capitano dell'Italia, per congedarsi in anticipo dal Sei Nazioni 2013. A fronte di un referto arbitrale che, nel rugby come in ogni altro sport, difficilmente cambia rispetto a quanto deciso in campo, l'ipotesi dello scambio di persona non è stata accettata. Nel match di campionato di sabato scorso tra Stade Francais e Bordeaux, quella parolaccia in inglese è stata definitivamente attribuita a Parisse, che nega di averla pronunciata. In quel momento l'arbitro, Laurent Cardona, gli stava dando le spalle, ma non ha avuto dubbi.
Nel rugby, il provvedimento disciplinare preso in seguito a quanto è accaduto in una manifestazione vale anche per tutte le altre. Dunque, per Sergio niente partite fino al 18 marzo. E siccome il Sei Nazioni finisce il 16 marzo con Italia-Irlanda, rien va plus. E addio, ovviamente, anche a Italia-Galles (sabato a Roma) e a Inghilterra-Italia (a Londra domenica 10 marzo).
E' andata così. Di sicuro la perdita non è da poco. Il campione italo-argentino è forse il migliore in assoluto degli Azzurri. Anche in virtù di una sorta di reazione nervosa, la sua mancanza si potrebbe magari avvertire meno contro i gallesi ma a lungo andare il peso si sentirà.
A parte la carica di capitano (che dovrebbe passare al "vice" Leonardo Ghiraldini), sui cambi tecnici che la squalifica porta con sé, le ipotesi sono diverse. Quella più probabile è lo spostamento di Alessandro Zanni al centro della terza linea, con l'inserimento di Robert Barbieri (o Paul Derbyshire) nel ruolo di flanker. Se Zanni mantenesse invece la maglia numero 6, con la numero 8 potrebbero essere inseriti lo stesso Barbieri o Manoa Vosawai. Una soluzione suggestiva sarebbe rappresentata dallo spostamento a terza centro dell'emergente Francesco Minto, che in seconda linea lascerebbe un posto libero per Antonio Pavanello o per Joshua Furno.
I rompicapi, d'altronde, possono benissimo fermarsi qui. Perché alle 14 di domani il ct Jacques Brunel svelerà la formazione.
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