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Questo articolo è stato pubblicato il 07 marzo 2013 alle ore 11:55.

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David Rossi (Reuters)David Rossi (Reuters)

I pm della Procura di Siena sono entrati nella sede di Mps, per un sopralluogo nell'ufficio a rocca salimbeni di David Rossi, il responsabile comunicazione di Mps che si è suicidato mercoledì sera. L'indagine è condotta dal pm di turno Nicola Marini e con lui sono presenti nell'istituto anche Giuseppe Grosso, Antonino Nastasi e Aldo Natalini, i tre magistrati che si occupano dell'inchiesta sull'acquisizione di Antonveneta da parte di Mps.

Nell'ufficio Rossi ha lasciato il suo cellulare ed anche la giacca appoggiata sulla sedia. Al vaglio dei magistrati c'e' anche il suo computer.

Le verifiche
I magistrati stanno facendo alcune verifiche all'interno della stanza occupata dal responsabile dell'area comunicazione della banca senese, che ieri sera si è tolto la vita gettandosi dalla finestra del suo ufficio e sfracellandosi sul selciato dopo un volo di circa venti metri. La finestra del dirigente si trova sul retro della Rocca e guarda un vicolo privato, che si incrocia con via dei Rossi.

I biglietti
Alla fine ha lasciato solo il biglietto indirizzato alla moglie Antonella con scritto «ho fatto una cavolata». Ma nell'ufficio di David Rossi gli inquirenti avrebbero trovato vari biglietti accartocciati sui quali, secondo quanto si apprende, Rossi avrebbe cercato di scrivere una lettera alla moglie, senza riuscirci.

L'autopsia
A differenza di quanto comunicato in un primo momento, sul corpo di Rossi sarà fatta l'autopsia. Lo ha confermato il pm Nicola Marini che, poche ora fa aveva invece detto che ci sarebbe stata solo "un'ispezione esterna". Marini ha affidato l'incarico per l'autopsia al professore Mario Gabbrielli.

Profumo e Viola: il
«In questo anno durante il quale abbiamo lavorato fianco a fianco abbiamo avuto modo di apprezzare in David le qualità umane, la sensibilità, la professionalità, l'attaccamento alla Banca. Per questi motivi abbiamo confermato e rinnovato la nostra fiducia come Responsabile della Comunicazione, ruolo che ha svolto con assoluta capacità e dedizione, seppur in una fase particolarmente delicata». Lo ricordano in una nota il presidente e l'amministratore delegato di Mps, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, evidenziando che la scomparsa del capo della comunicazione della banca «seppur nella sua tragicità, rinnova e rafforza l'intensità della nostra determinazione nel procedere nel percorso che abbiamo intrapreso».

Di fronte alla tragedia che l'ha colpita, la Banca Monte dei Paschi di Siena chiede «il silenzio come forma di rispetto nei confronti di David Rossi». In questo momento «il pensiero più intenso è per la famiglia, cosi' duramente colpita, e per tutti i colleghi che si stanno così fortemente impegnando per superare la fase più difficile della storia della Banca».

Bezzini (presidente provincia di Siena): «Ora rilettere su clima di odio»
«Massimo rispetto e cordoglio per la famiglia e gli amici di David Rossi, per tutti coloro che lo hanno conosciuto per la sua grande competenza, gentilezza e disponibilità». È quanto scrive in una nota il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, a proposito della morte di Rossi, una vicenda che il presidente si augura «faccia riflettere seriamente sul clima di odio che è stato coltivato in questa città anche attraverso il vergognoso utilizzo dell'anonimato».

Il ricordo della Banca su Facebook
«La morte di David Rossi è una terribile tragedia». È quanto si legge sul profilo di Facebook di Monte dei Paschi di Siena, listato a lutto. «Questo tragico evento - continua la banca impone prima di tutto il rispetto per la persona, per il lutto della sua famiglia e di tutti noi e richiede di trovare la forza e il coraggio di andare avanti e continuare nel nostro impegno»

Il cordoglio della Fondazione
La Fondazione Monte dei Paschi di Siena esprime «profondo cordoglio» per la tragica scomparsa di David Rossi, per diversi anni responsabile dell'ufficio stampa e
comunicazione dell'istituzione senese, nonchè vicepresidente della società Vernice Progetti Culturali. Gli archivi di Palazzo Sansedoni, si legge in una nota, «ancora oggi conservano suoi appunti, note, relazioni, rapporti, che testimoniano l'impegno, la capacità professionale e la dedizione con cui ha sostenuto l'immagine e l'attività della Fondazione». «A nome mio personale, del provveditore Claudio Pieri, degli amministratori e di tutta la struttura della Fondazione - rileva il presidente di Fondazione Mps, Gabriello Mancini - esprimo il più sentito cordoglio ai suoi familiari, condividendo il dolore di tutti coloro che lo hanno conosciuto, stimato e che con lui hanno collaborato».

I contradaioli della lupa
Sono sconvolti i contradaioli della Lupa, per il suicidio di David Rossi. Era uno di loro, nato nella contrada di Vallerozzi. Seguiva con passione il Palio e la vita di contrada, come ogni senese vero, raccontano gli amici. Nessun commento con i giornalisti, solo qualcuno si lascia sfuggire: «David era preoccupato per quello che stava accadendo alla Banca, dopo l'inizio dell'inchiesta non era più lo stesso, anche se all'apparenza non lo dava a vedere».

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