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Questo articolo è stato pubblicato il 10 marzo 2013 alle ore 18:31.
L'ultima modifica è del 10 marzo 2013 alle ore 14:31.

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Non illumina neanche Pietro Becchi, voce intellettuale del moVimento, professore di Filosofia del diritto a Genova, molto attivo su Twitter. «Festa del M5S Genova con un bagno di folla - twittava giovedì -. Volti luminosi di un moVimento compatto che ha un unico scopo politico: la conquista del potere». Al che il follower @IchBazarov chiede: «Prof, che ne pensa di Robert Michels?» «Niente male, un classico del pensiero politico». «E non crede che la legge ferrea delle oligarchie possa essere un rischio anche per il M5S?» insiste il follower. «No, uno vale uno» sentenzia il Prof.

Di Gianroberto Casaleggio molto s'è detto e scritto ma la cosa più utile e istruttiva è vedere questo video, che anche su Youtube, rimanda al sito CasaleggioAssociati: Gaia - Il futuro della politica. S'è detto anche di Bartolomeo Pepe, neosenatore della repubblica a cui piace Zeitgeist l'ambiguo documentario che trovate qui.

Le Discussioni nei Meetup
Il livello di base è più interessante, sta sui loro siti. Forum come quelli dei giornali, ma divisi in cartelle come il desktop dei nostri pc. La grafica è fatta in casa, non c'è grande varietà di argomenti, italiano tutto sommato passabile, non peggiore di quello dei social media experts, niente giochi di parole, la benché minima idea di soundbite: qui un esempio di reportage tanto caro ai fan del citizen journalism. Insomma, non è divertentissimo studiarli, ma utile e facile: basta cliccare su «Discussioni», poi la sottodirectory «Vecchie discussioni» «Off-topic» o «Altre discussioni» (i nomi cambiano da città a città).

Il 26 marzo 2010, il meetup di Milano segnalava l'appuntamento per vedere The Age of Stupid, storia dell'anziano archivista che custodisce l'intero sapere del mondo e nel 2055 guarda videodocumenti e fotografie del 2008 che annunciavano gli effetti del riscaldamento globale. La regista è la quarantenne Franny Armstrong, il making of che si trova su spannerfilm.net è quello tipico di una startup da Mac e iCappuccino; l'attore è Pete Postlethwaite, nome davanti a cui il giovane medio di sinistra scatta «ah bello, quello di "Nel nome del padre"» e ispirato, si sente automaticamente, misteriosamente, un combattente della causa nordirlandese.

Il più dinamico è il meetup di Bologna. Mirella Serattini scrive spesso: il 7 marzo 2013, posta nella cartella "Altre discussioni": «Nell'ottica della partecipazione/informazione/cultura propongo di organizzare minicorsi di alfabetizzazione a chi non sa usare il pc. Mi offro come volontaria». Insomma portano avanti la stessa battaglia della stampa liberal, l'alfabetizzazione tecnologica: «Avviciniamo le persone alla rete, diamo strumenti per mantenersi informati e al passo coi tempi».

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